di Marco De Martino
SALERNO – Siamo solo alla prima giornata di ritorno ma, per tanti motivi, Lecce-Salernitana è già un crocevia. I granata, dopo sette giornate senza successi e nelle quali hanno racimolato la miseria di due punticini, non hanno alternative se non quella di uscire dal Via del Mare con un risultato positivo. Vincere, ovviamente, sarebbe l’ideale visto il momento terribile che sta attraversando tutto l’ambiente e soprattutto una classifica che sta cominciando a farsi sempre più preoccupante. Strappare anche un punto però alla terribile banda Baroni non sarebbe un risultato da buttare. Per farlo Nicola, oltre a confermare lo spartito tattico che ha frenato il Napoli dei record per 45’, getterà subito nella mischia le forze fresche arrivate in settimana dal mercato. Ekong sarà subito titolare, mentre Crngoj si giocherà la casacca con Vilhena ma, in ogni caso, sarà mandato in campo dal tecnico già questa sera. Sarà un’autentica battaglia quella che andrà in scena in terra salentina. Il Lecce vuole chiudere i conti con il discorso salvezza provando a battere una diretta concorrente anche grazie al supporto dei 25mila del Via del Mare. I ragazzi di Baroni corrono terribilmente, ne sa già qualcosa la Salernitana sconfitta a domicilio lo scorso settembre pochi giorni dopo la mezza impresa contro la Juventus all’Allianz Stadium. Un ko che suonò come primo vero campanello d’allarme in casa granata ma che non fu ascoltato, provocando poi un lento ma inesorabile declino alla compagine allenata da Nicola. Ora, proprio contro il Lecce, la Salernitana proverà a ripartire ed a ritrovare lo smalto smarrito ormai da troppo tempo. Serve un’iniezione di fiducia per mettere fine ai lamenti dei soliti criticoni ma anche ai primi malumori espressi dal presidente Danilo Iervolino. Purtroppo, dopo un anno, il presidente granata si sta accorgendo che il calcio, ed in particolare Salerno, non è l’isola felice idealizzata ma che, come ogni cosa nella vita, ha i propri lati negativi, le proprie debolezze, le sue negatività che vanno comunque affrontate e metabolizzate. Ricevere una critica non può essere interpretatato come un peccato di lesa maestà ma è altrettanto vero che andare oltre, con insinuazioni o, peggio, con insulti e cattiverie, non può non indignare un imprenditore serio, che si è gettato a capofitto, con grande coraggio nel momento più difficile e con tanti quattrini in questa avventura. Ora la palla passa ai calciatori, autentici protagonisti, nel bene e nel male, di questa situazione, riportare un po’ di calma, passione e sorrisi a Salerno. A cominciare da stasera, a Lecce.