di Erika Noschese
Non si capiscono quali provvedimenti siano stati adottati. Lo ha detto il consigliere regionale della Lega Aurelio Tommasetti in risposta all’assessore regionale alla sanità Antonio Marchiello in merito al Question Time relativo alla sparizione di circa 40 sacche di sangue dal reparto di ematologia dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona. Nella sua risposta, infatti, l’assessore Marchiello ha chiarito che la commissione interna istituita per far luce sulla questione ha sicuramente riscontrato anomalie ma non ci sarebbe nulla di preoccupante. Di fatti, secondo quanto emerso dalla risposta del membro della giunta regionale, si tratta di sacche regolarmente utilizzate o scartate per problemi tecnici ma non cancellate dal sistema per un errore dei dipendenti in servizio presso il reparto di ematologia. Nulla di preoccupante, secondo Marchiello, che ha tentato di sminure la vicenda, ricordando che anche il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Vincenzo D’Amato si è attivato per fare chiarezza. «Al di là del gioco aritmetico che francamente mi sembra anche un po’ limitante rispetto al problema stesso, il punto è un altro: non possiamo classificare come accettabile una situazione di questo tipo. Sembra che dalle parole dell’assessore si confermi l’errore: bisogna però capire se la trasfusione sia avvenuta in maniera corretta, essendo sfuggito il controllo all’interno dell’unità operativa – ha spiegato l’assessore regionale alla sanità – C’è un altro elemento: l’ipotesi di eliminazione delle sacche doveva seguire una procedura. È avvenuto? Lo smaltimento è stato fatto in maniera corretta? Francamente, non ho capito quali provvedimenti sono stati assunti ma di positivo c’è solo che si è voluto implementare un sistema, dal punto di vista informatico, anche grazie alla denuncia del coraggiosa del medico che ha poi inoltrato questa denuncia al Ministero della Sanità, grazie anche alla meritoria campagna di stampa». Il consigliere Tommasetti ha ribadito infatti che un seppur minimo risultato è stato raggiunto: «si implementa una procedura per far sì che in futuro si evitino problemi di questo tipo». Sulla questione c’è anche una interrogazione parlamentare presentata dal vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati Pino Bicchielli.