S. Severino vittima di furti, adesso servono soluzioni - Le Cronache
Mercato San Severino Attualità

S. Severino vittima di furti, adesso servono soluzioni

S. Severino vittima di furti, adesso servono soluzioni

di Nicola Celentano
Botta e risposta tra la maggioranza e l’opposizione, a Mercato San Severino. La scorsa settimana, il sindaco Antonio Somma è stato protagonista dell’inchiesta che il quotidiano Le Cronache sta portando avanti per scoprire come è cambiato il mondo dell’usura e del racket con la pandemia. Proprio attraverso queste colonne, il sindaco Antonio Somma ha dichiarato, la scorsa settimana, che il Comune è zona verde dal punto di vista dei reati. Non si è fatta attendere la replica dell’opposizione: Luigi Lupone e Gerardo Figliamondi in qualità di consiglieri di opposizione alla nuova amministrazione comunale hanno affermato che bisogna trovare delle soluzioni sul territorio di Mercato San Severino per contrastare i reati che seppur considerati futili possono mettere a rischio l’intera comunità san severinese
Da quanto esposto con la vostra denuncia in cui fate presente al primo cittadino e alle corrispettive forze dell’ordine di intervenire per cercare di fermare e arrestare gli eventuali fautori dei numerosi furti che si stanno ripetendo di giorno in giorno, lei pensa che questo problema a cosa può essere dovuto?
«In questo momento, più che ragionare sulla genesi del problema dei furti, credo sia urgente concentrarsi sulle soluzioni che noi, in quanto rappresentanti delle Istituzioni, abbiamo il dovere di trovare per garantire ai cittadini il diritto alla Sicurezza che, ultimamente, qui a Mercato San Severino, sembra essere quotidianamente violato».
Sono sempre più i fenomeni criminali che si affacciano sui vari territori come ad esempio ragazzi che camminano per strada con coltelli, pistole come se tutto fosse permesso, ciò per voi è la causa di quale ulteriore fenomeno?
«Se Lei allude al cosiddetto fenomeno delle baby gang, purtroppo quotidiano dei nostri ragazzi pullula di messaggi crudi, sovreccitanti, alienanti, che affossano in loro la capacità di interpretare adeguatamente il concetto di legalità, e ciò fa sì che la soglia dell’illecito scende. Minori ed adolescenti tendono sempre più a percepire la violazione delle norme in modo sempre meno grave rispetto al passato. Si va sempre più affermando una filosofia della trasgressione costi quel che costi che va a riempire un vuoto etico in cui fatalmente determinate frange di adolescenti sono costretti a crescere».
Quanto importanti sono le associazioni del territorio e una loro eventuale cooperazione in vista di una sensibilizzazione maggiore nelle scuole e vari centri in cui ci sono giovani?
«La parola d’ordine è fare rete, tra le famiglie dei ragazzi in età a rischio così come tra tutte le realtà che a vario titolo hanno a che fare con il mondo giovanile e dei minori, dalla scuola all’associazionismo. Altro ruolo fondamentale è poi quello della scuola, un luogo di socializzazione primario nella crescita dei ragazzi. È qui che i ragazzi cominciano a misurarsi con il mondo adulto, a costruire le prime relazioni sociali, a conoscere l’altro, a sperimentare i primi successi e insuccessi».
Da consiglieri di minoranza del Comune di Mercato San Severino lei pensa che si possa intervenire sul territorio ulteriormente dando una maggiore scossa per destabilizzare questa delinquenza che cerca di dominare e influenzare con la loro mentalità altri adolescenti innescando a sua volta la creazione di gruppi incontrollabili?
«Come le dicevamo in apertura, la politica ha il dovere di intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini e del territorio, ma anche di prevenire fenomeni devianti, soprattutto sei riguardano i più giovani. Per queste motivazioni, noi Consiglieri di minoranza abbiamo chiesto al Sindaco Somma l’attivazione di un tavolo istituzionale per ragionare tutti insieme sugli interventi da fare urgentemente in materia di sicurezza pubblica per la nostra comunità».