di Mario Rinaldi
Inarrestabile Giovanni Romano. Il consigliere di opposizione del Movimento Civico San Severinese scaglia un’altra stoccata all’amministrazione del sindaco Antonio Somma. Questa volta a finire nel mirino sono i lavori di “riqualificazione” di Piazza XX settembre. E nella circostanza, Romano, insieme agli altri consiglieri di opposizione, ha detto la sua nel corso dell’ultimo civico consesso: “Abbiamo – spiega Romano – in Consiglio Comunale, dimostrato l’inutilità di questo intervento: non saranno realizzati più posti auto di quelli esistenti e non saranno migliorate le pietose condizioni ambientali e di congestionamento del traffico veicolare al Capoluogo, soprattutto con la realizzazione della nuova viabilità di collegamento. Altro che “salotto del centro cittadino”. E ancora: “Abbiamo evidenziato le criticità di un progetto che è stato costruito con un “copia e incolla” di un altro progetto riguardante un “ponte tibetano” da costruire sul torrente Bussentino tra i Comuni di Tortorella e Casaletto Spartano. Abbiamo rilevato come la procedura amministrativa seguita dalla dis-amministrazione e dagli uffici non rispetti le vigenti leggi in materia di variante urbanistica e come non abbia tutte le autorizzazioni da parte della Soprintendenza. Nessun suggerimento è stato preso in considerazione dalla dis-amministrazione. Non ci meravigliamo”. Sotto accusa la modalità di gestione della programmazione urbanistica della maggioranza di governo, abbinata a una presunta scarsa attenzione verso le frazioni del territorio. “Nella nostra martoriata Città – specifica Romano – le opere non si programmano perché servono alla Comunità. Da anni non esiste un progetto serio e credibile per lo sviluppo dell’intero territorio comunale. L’attenzione della dis-amministrazione è concentrata al Capoluogo per ragioni elettorali e a nessuno importa che le nostre frazioni siano sempre più abbandonate e condannate allo spopolamento”. Un affondo che poi mette in risalto anche le spese affrontate dall’ente: “si spendono milioni di euro (nel caso di Piazza XX settembre oltre tre milioni di euro) per distribuire incarichi (ben pagati) ad un “cerchietto magico” di professionisti. Opere inutili, ma ritenute finanziabili (chissà perché?) come la copertura della linea ferroviaria in Via Colombaia per la quale si spenderanno oltre 11 milioni di euro. Tecnici che, con funzioni tecniche diverse, ritroviamo incaricati anche in altri lavori appaltati dalla dis-amministrazione”. “Nel mese di marzo – conclude il consigliere di opposizione – abbiamo chiesto, con una interrogazione, se la Soprintendenza avesse autorizzato i lavori del bene culturale Piazza XX Settembre. Non ci hanno mai risposto. In vista dell’imminente inizio dei lavori, abbiamo nuovamente presentato l’interrogazione. Restiamo in attesa”. Un’attesa, che potrebbe prolungarsi anche su altri argomenti. Anche perché, l’ex sindaco di Mercato S. Severino sembra sempre trovare un tema dal cilindro nel tentativo di mettere in difficoltà l’operato della maggioranza di governo.