Di Marco Visconti
Un museo dedicato alla telecomunicazione e non solo: dalle prime radio all’oggettistica, principalmente, asiatica. L’ex console dottor Domenico Fimiani, presidente dell’associazione socio culturale Un progetto per il futuro, ha offerto i suoi tanti oggetti novecenteschi al Museo delle culture e delle comunicazioni. Il sito, situato in via Firenze numero 35 a Mercato San Severino, è stato aperto al pubblico nei giorni del 25 e 26 novembre, e ospita una serie di oggetti che racchiude in un certo senso anche la biografia di Fimiani. «Sono stato più tempo all’estero che in Italia, per citare le parole dell’ex console, negli anni ’70 sono stato reggente all’ambasciata italiana a Katmandu, poi reggente al consolato di Tangeri in Marocco a fine anni ’90». Ha deciso di rientrare a casa, a Mercato San Severino, perché innamorato delle sue radici territoriali. Grazie al suo amore per la sua terra e comunità, nasce questa chicca di 300 metri racchiusa nel cuore della città sanseverinese. Si respirano 100 anni di storia, di fatti il titolo dell’evento è «Un secolo di storia», si fa un tuffo nel passato e a guidare il visitatore è lo stesso Fimiani che parte presentando la sua ampia collezione di radio, le più antiche sono a galena, le quali non trasmettevano effettivamente il suono ma trasmettevano dei segnali, fino ad arrivare alle radio più recenti. Ad accompagnare le radio ci sono le macchine fotografiche, i dischi musicali, i giradischi, le macchine da scrivere, giornalini e giornali, macchine del caffè, macchine da cucire, perlopiù, a marchio Singer, oggetti per turisti provenienti da diverse parti del mondo, frutto dei vari spostamenti fatti dall’ex console, pennini, penne, giocattoli antichi, tappeti esotici, manifesti che richiamano il periodo della seconda guerra mondiale, elmetti, maschere antigas, strumenti navali e persino un’antica gelatiera. Ma da cosa nasce quest’amore per tutti questi oggetti? «Mi sa spiegare, risponde Fimiani, perché uno si innamora?». L’amore nasce e basta. però non basta a mantenere una realtà così consistente, e molte volte Fimiani si ritrova da solo, seppur desidererebbe portare avanti con sinergia questo delicato gioiello.