di Marco Visconti
«Che cosa ha fatto di male quella pianta di mimosa nei pressi del Teatro auditorium Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Pagani?» si chiede Maria Luisa Pepe, presidentessa dell’associazione culturale «Floriano Pepe». Per la terza volta è stata sradicata la pianta di mimosa e, oltre a essa, anche l’asta che fungeva da sostegno alla stessa. Maria Luisa Pepe è da tanto tempo impegnata nel campo culturale e artistico per ricordare le gesta del suo papà, Floriano Pepe. «Non riesco a capire come sia possibile continuare ad accanirsi sulla memoria di mio padre, Floriano Pepe, al quale ho dedicato questa pianta di mimosa, che era la sua pianta preferita. Tramite la sua memoria, in quanto si tratta della sua pianta preferita, ho voluto rendere omaggio a tutte le donne. Nonostante abbia piantato in diverse battute la pianta di mimosa, ora ho dovuto anche vedere che è stato portato via anche il supporto che reggeva la pianta di mimosa. Secondo me, è troppo comodo e banale dire che la colpa sia dei ragazzini che, però, mi sembra di non accanirsi allo stesso modo sulle altre piante presenti in zona» – risponde amareggiata la presidentessa dell’associazione «Floriano Pepe»-. Maria Luisa Pepe ha fatto piantare la mimosa per la prima volta nel 2020, sulla pianta ha fatto mettere una targa con scritto: «Festa della donna 8 marzo 2020. Associazione “Floriano Pepe”, cura del verde “Villa Modestina”». Qualche mese dopo rimane solo la targa a terra di quella che era una pianta di mimosa ricca di energia, vitalità, e non solo per le donne e Floriano Pepe, ma anche per il decoro urbano. Maria Luisa non si lascia scoraggiare e fa mettere un’altra nel mese di febbraio 2021, ma l’atto vandalico si ripete, così ne fa mettere l’ultima nel novembre del 2021. Il triste rituale si ripete, a chi darebbe fastidio la mimosa della signora Pepe? È forse errato il posto in cui si trova la mimosa? Non è certamente la prima volta che Maria Luisa Pepe porta in essere questo problema, ma lei, rimane da sola, senza avere risposta dalle istituzioni. Qualcuno direbbe che si tratta solamente di una pianta di mimosa, si potrebbe soprassedere e, perché no, Maria Luisa potrebbe mettere l’ennesima pianta di mimosa. Ma quella pianta di mimosa custodisce amore, memoria, la mimosa è donna, ogni volta che si sradica quella pianta si sradicano dei simboli.