“L’ambiente rappresenta la criticità assoluta di questa città e quanto accaduto al monte Saretto ne è la dimostrazione. Se il tavolo permanente sull’ambiente si fosse insediato, senza aspettare il consiglio monotematico di mercoledì, sicuramente l’incendio ci sarebbe stato lo stesso anche se almeno si sarebbe potuto lavorare sulla prevenzione. Questo spiega solo una cosa: nonostante il famoso programma dei primi 100 giorni questa amministrazione comunale è ferma a Sarno”.
Così Anna Robustelli, consigliera comunale di opposizione, interviene sul rogo che ha devastato il monte Saretto portando all’evacuazione di una parte della città di Salerno. “Di solito, la sera quando rincaso, mi fermo a pensare alla mia giornata e ad ammirare il panorama – ha affermato – Ier sera, ancora una volta, la mano umana, anzi la stupidità, si è resa artefice di un disastro immane. Su questo non ho dubbi: serve prevenzione e linea dura contro i piromani. Continuo a dirmi disponibile a fare un’opposizione costruttiva, ma su basi concrete e non sulle solite frasi fatte. Se necessario si chieda lo stato di calamità, perché tra veleni nel fiume e montagna incendiata rischiamo di diventare una bomba ecologica all’aperto. Nel consiglio comunale monotematico sull’ambiente previsto mercoledì mi aspetto concretezza da parte della Giunta. Solo così potremo evitare di rivedere scene drammatiche come quelle di ieri sera”.