di Arturo Calabrese
Si sono tenuti ieri i funerali di Samuel Antonio Auricchio di 24 anni, uno dei ragazzi morti nell’incidente di venerdì sera a Roccadaspide sulla Strada Statale 166.
Le esequie di Luca Minella, 25enne, sono previste per questa mattina alle 9.45 sempre nella chiesa di San Giuseppe in Fonte. Chiesa gremita nella giornata di ieri. Tanti i giovani che hanno voluto portare la loro vicinanza alla famiglia del giovane, amici del ragazzo.
Toccanti le parole del parroco don Luigi Quaglia che ha parlato del dolore, sul valore della vita di ognuno di noi. “Il sindaco, l’amministrazione e il consiglio comunale – avevano scritto Gabriele Iuliano e i suoi – intimamente affranti ed addolorati di fronte all’ennesima tragedia in cui, in uno spaventoso e drammatico incidente, hanno perso la vita due giovani.
Interpretando il sentimento di sincera e spontanea partecipazione di tutta la comunità locale, sconvolta e profondamente addolorata da questa ulteriore enorme tragedia. Con animo profondamente rattristato e addolorato, ma soprattutto con estrema deferenza ed affetto, esprimiamo e manifestiamo ai familiari di Samuel e Luca la più sentita vicinanza per l’incolmabile dolore che li ha colpiti e che li ha stravolti”.
Nel frattempo, era prevista per ieri mattina alle 11.30 la messa presieduta dal vescovo Vincenzo Calvosa presso la parrocchia San Gennaro di Matinella ad Albanella, non lontano dai luoghi del fatto. In quella chiesa, tra l’altro, officia don Carlo Ciocca, parroco diventato famoso per aver invitato i propri fedeli ad utilizzare l’aloe per i bruciori anali.
In molti si aspettavano che il vescovo della diocesi di Vallo della Lucania sarebbe andato a Roccadaspide a portare la propria vicinanza alle famiglie dei due ragazzi e alla comunità. Ciò non è avvenuto e la cosa ha fatto indignare la cittadinanza anche, o soprattutto, sulla scorta delle polemiche sul don di Albanella, premiato per le sue parole con la presenza di sua eccellenza alla messa domenicale.
