Roccadaspide, minoranza: "Anche noi vittime" - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Il manifesto che la maggioranza di Roccadaspide ha fatto affiggere per le vie del paese fa ancora discutere. L’amministrazione comunale guidata da Gabriele Iuliano ha affidato al supporto cartaceo, poi reso pubblico anche sui canali social, una serie di attacchi ad un giovane rappresentante del locale circolo di Fratelli d’Italia.

Lo ha fatto con parole forti e facendo sfoggio di aver a disposizione, nel proprio bagaglio culturale, una rosa di termini offensivi davvero ampia.

Si rivendica, anche, la paternità di un finanziamento per alcuni lavori a strutture storiche del comune dell’interno che si sarebbero concretizzati grazie all’instancabile lavoro del presidente del consiglio Vito Brenca.

A prescindere da quanto questo atto possa essere inadeguato, essendo stato utilizzato anche il simbolo del comune ed ovviamente spesi soldi dei cittadini, c’è un altro elemento che salta all’occhio.

L’invettiva è firmata “l’amministrazione comunale”. Stando al Tuel, di essa fa parte l’intero consiglio comunale e dunque anche la minoranza.

Il gruppo di opposizione, composto dai consiglieri Lorenza Mauro, Mariana Brenca, Giuseppe De Matteis e Giuseppe Capuano, si è visto costretto ad intervenire nel merito e prendere le distanze.

«Non siamo stati interpellati – dice il gruppo “Direzione Futura” – ma nel caso non avremmo dato il nostro consenso ad un manifesto, con il logo della città di Roccadaspide, che inveisce e offende dei cittadini.

Come gruppo consiliare siamo stati sempre convinti che la liberà di pensiero e lo scambio dialettico non debba mai cedere il passo alle offese e alle denigrazioni.

Purtroppo, noi stessi siamo stati vittime di tale “modus operandi” che, invece di analizzare le problematiche nell’interesse della comunità, preferisce la strada delle offese, mostrando poco rispetto dei cittadini».

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