Operatore di una casa famiglia avrebbe abusato di una minore “ospite” della struttura ubicata nella zona orientale della città. Domani T.M. 27 anni di Salerno, comparirà dinanzi al Gup di Salerno Pietro Indinnimeo chiamato a decidere sul rinvio a giudizio richiesto dal sostituto procuratore Elena Guarino. Lunedì la minore, rappresentata dall’avvocato Pino Denami, potrà costituirsi parte civile. Violenza sessuale aggravata è la pesante ipotesi di reato contestata al 27enne, difeso dall’avvocato Agostino De Caro, finito nel mirino della Procura in seguito alla denuncia della ragazzina che, dopo essersi confidata con le assistenti sociali della struttura, ha poi confermato le accuse nel corso di un delicatissimo incidente probatorio celebratosi nel febbraio dello scorso anno davanti al Gip del tribunale di Salerno Stefano Berni Canani. La vicenda, oggetto del procedimento giudiziario, si è consumata nel 2015 nell’ambito di un clima estremamente confidenziale che si era creato tra la ragazzina e l’operatore. T.M. aveva stabilito con la 14enne un forte legame: lei, così fragile e con una storia familiare difficile e complicata ulteriormente dall’arresto della madre per spaccio di stupefacenti, si fidava di lui e, proprio per questo motivo, prima di denunciare gli episodi, ci ha pensato più volte. Il suo malessere, però, non è sfuggito alla responsabile della struttura che è riuscita a raccogliere le confidenze della 14enne che le ha raccontato tutto facendo scattare le indagini della Procura.