di Marta Naddei
Vincenzo De Luca rifiuta e va avanti. Di fare il commissario dell’Ato Salerno, il sindaco non ne ha alcuna intenzione anche perché ritiene che l’indicazione del suo nome – da parte della Regione Campania – sia «un atto di provocazione». Il primo cittadino salernitano, dunque, come facilmente preventivabile non accetterà l’incarico che la Regione avrebbe voluto dargli per risolvere la questione della costituzione degli Ato e dunque per l’applicazione della legge regionale 5 sul riordino del ciclo integrato dei rifiuti in Campania. Basti ricordare, infatti, che De Luca – così come larga parte degli amministratori afferenti all’Ato Salerno – in più di un’occasione ha espresso il proprio disappunto nei confronti della legge regionale, stilando due documenti con cui si chiedevano all’esecutivo Caldoro dei chiarimenti in merito alle conseguenze che l’attuazione della legge 5 del 2014 avrebbe avuto. Così, ieri, Vincenzo De Luca ha ufficialmente risposto picche: «Apprendo che la Regione Campania, dopo cinque anni di vuoto assoluto sulle politiche ambientali e sul ciclo dei rifiuti, ha proceduto a nominarmi Commissario ad acta per l’attuazione della legge regionale sui rifiuti. È del tutto scontato il mio rifiuto di tale nomina, che appare un atto solo provocatorio, alla scadenza imminente del Consiglio Regionale. Ribadisco, nel merito, la posizione espressa già da me e da quasi tutti i sindaci interessati». Tre i punti fondamentali su cui, anche ieri, è tornato ad insistere il primo cittadino. In primis, l’entità dei debiti di consorzi di bacino e società provinciali: «Come si può procedere, senza che la Regione comunichi questo dato essenziale per qualunque scelta organizzativa?». Da questo assunto anche la stoccata a Giovanni Romano, assessore regionale all’ambiente e sindaco di Mercato San Severino: «Ad esempio – chiede De Luca – a quanto ammonta il debito della società del Comune di Mercato San Severino (Ge.se.ma., ndr)?». Nel mirino anche i commissari liquidatori dei consorzi che – afferma De Luca – «hanno fatto assunzioni clientelare i cui costi graverebbero sui cittadini». Secondo il sindaco di Salerno, la «Regione vuole scaricare i debiti accumulati sui tanti comuni virtuosi e sulle bollette delle famiglie, perché le tariffe devono coprire tutti i costi». «In queste condizioni, la Regione si assuma tutte le sue responsabilità. Vedrà la nuova Giunta Regionale di dare una soluzione seria e definitiva al problema dei rifiuti» – chiosa De Luca.