di Monica De Santis
Mentre proseguono le operazione di trasferimento dei container di rifiuti provenienti dalla Tunisia, dal porto di Salerno al sito militare di Persano, l’associazione Radici Carmine Cocozza di Buccino, scende in campo a sostegno dei sindaci e dei cittadini coinvolti in questa vicenda. In totale saranno 123 i container provenienti dalla Tunisia, che verranno trasferiti in tre viaggi, per un totale di 6390 tonnellate di rifiuti. È, intanto, in corso il presidio pacifico del Coordinamento Ambiente Salute e Territorio della Piana del Sele, con la partecipazione dei sindaci di Serre, di Eboli, di Battipaglia e di Altavilla Silentina. “Ribadiamo, ancora una volta, la nostra contrarietà, i nostri sono territori di grande pregio dal punto di vista geologico, naturale e culturale, come si fa a disporre il trasferimento di tonnellate e tonnellate di rifiuti? Come associazione, – conclude in presidente -, quotidianamente impegnata nella battaglia a difesa dell’ambiente, siamo al fianco dei sindaci, dei cittadini di Serre e dell’intero territorio degli Alburni”, scrivono in una nota i responsabili dell’associazione Radici. Ma se da un lato associazioni, gruppi e singoli cittadini continuano a mostrare il loro sostegno al sindaco di Serre e ai primi cittadini di tutti i comuni degli Alburni, dall’altro lato, nella giornata di ieri sulla vicenda è intervenuto anche il vice presidente della Regione Campania e assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, che cerca di rassicurare tutti, spiegando che sono stati effettuati tutti i controlli… “C’è stata sempre chiarezza. Ci sono stati controlli preliminari, sotto diretto controllo dell’autorità giudiziaria e delle autorita’ ambientali nel porto di Salerno. Ci sono rifiuti ormai conclamati che non contengono materiale organico e non determinano nè problemi di miasmi nè di salute. Certo, sono rifiuti. Non èuna scelta della Regione su base volontaria di inventarsi un problema. Il problema si è creato perchè c’è stata una indagine delle autorità tunisine su un carico di un operatore privato e in base agli accordi internazionali i rifiuti devono essere restituiti al territorio di provenienza, ovvero la Campania e in questo caso alla provincia di Salerno. Il presidente De Luca si è impegnato personalmente per un accordo con il governo tunisino. Abbiamo stipulato un protocollo e adesso noi stiamo rispettando gli impegni. Non vedo altre problematiche. ntendiamo, naturalmente, rimuovere questi rifiuti stoccati temporaneamente nel sito di Persano, nel giro di pochi mesi. Voglio solo ricordare che ciò che arriva è incommensurabilmente meno di ciò che già abbiamo portato via da Persano, dove stazionavano da decenni 80mila tonnellate di ecoballe. Ne abbiamo già rimosse 40mila e prevediamo l’intero sgombero di ecoballe entro l’autunno. Questo carico, invece, è di circa quattro, cinquemila tonnellate. Nel confronto credo che sia una scelta assolutamente giustificata che non deve determinare alcuna tensione con le popolazioni”.