di Erika Noschese
Ci pensa Casa Riformista a distruggere l’ultimo briciolo di stabilità che, in queste ore, provava ad accompagnare la composizione della Giunta regionale. A prendere le redini della partita è stato il leader nazionale di Italia Viva, Matteo Renzi, che, dopo un primo no di Fico ad Angelica Saggese, avrebbe imposto un nome “romano”: Teresa Bellanova, ex ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali ed ex senatrice di Italia Viva. Il nome di Bellanova sarebbe emerso al termine di una lunga ed estenuante trattativa, con Fico pronto a controbattere sui nomi avanzati dai renziani, che hanno dovuto mettersi l’anima in pace: Tommaso Pellegrino non può entrare in Giunta perché, come ribadito dal presidente della Giunta regionale della Campania, gli assessori saranno scelti tra gli “esterni”, dunque non eletti e non candidati. Solo nella tarda serata di ieri sarebbe stato raggiunto l’accordo su Angelica Saggese, ex senatrice salernitana. Ad alzare la voce anche Aniello Salzano, già sindaco di Salerno e già consigliere regionale che nella serata di ieri ha scritto al presidente Fico per far sentire tutta la sua delusione per l’atteggiamento che il presidente Fico ha assunto nei confronti dei nomi proposti da Casa Riformista e la mancanza di una rappresentanza salernitana con la provincia che ha contributo al successo ottenuto dalla lista, tanto nel salernitano quanto in Campania: «Caro Presidente, l’esclusione di un rappresentante della Casa Riformista, espressione del territorio o di Salerno, dove tra pochissimi mesi si vota per il rinnovo del Consiglio Comunale, mi delude e mi convince della inutilità dell’impegno profuso per la tua elezione e per l’altrettanto enorme ed inutile contributo di voti in favore di Tommaso Pellegrino – ha scritto Salzano – Ci ho messo passione e ho impegnato i consiglieri comunali di Salerno, eletti nella mia lista civica alle amministrative del 2021, per un grande successo tuo e di Tommaso. Il risultato? Nessun punto di riferimento nostro nella tua compagine! Eliminati Tommaso Pellegrino, Stanislao Lanzotti, Angelica Saggese per uno sconosciuto “papa straniero”! Inaudito. Naturalmente la ormai prossima campagna elettorale a Salerno venga a farsela il beneficiato di turno! Non mi rimane che appellarmi al tuo senso di rispetto per il territorio. E insieme con i miei tanti amici te ne sarei particolarmente grato». Malumori al capolinea? Tutt’altro. Il campo largo si sta rivelando un vero fallimento e non mancano momenti di profonda tensione tra il governatore e i suoi alleati, che ancora una volta hanno deciso di far slittare la presentazione della Giunta. Sul tavolo delle trattative i nomi ci sono, in alcuni casi anche le alternative ma, ha garantito l’ex presidente della Camera dei Deputati, «siamo agli sgoccioli. Adesso vado a Santa Lucia, a breve la Giunta sarà annunciata», evidenziando che non vi sono ritardi poiché «la legge prevede che possano trascorrere fino a dieci giorni dall’insediamento del Consiglio regionale per la nomina della Giunta. Siamo quindi perfettamente nei tempi. Ci prendiamo il tempo giusto per la migliore Giunta possibile». Pace fatta, invece, con Fulvio Bonavitacola, storico braccio destro di Vincenzo De Luca. Fico ha infatti tentato di minimizzare le polemiche interne alla sua maggioranza: «Fulvio Bonavitacola è un nome che avete molto rilanciato sui giornali, ma non c’è mai stata tutta questa discussione interna. Quando annuncerò la Giunta, saprete i nomi della Giunta», ha dichiarato. A Bonavitacola dovrebbe andare, con la benedizione dell’ex governatore, l’assessorato alle Attività produttive. Accordo raggiunto, infine, sulla presidenza delle commissioni: tre al Pd (per Salerno c’è Corrado Matera), due ad A testa Alta (con ottime possibilità per Luca Cascone), una ad Avanti con Giovanni Mensorio dato per super favorito, una a Fico presidente — che potrebbe andare a una donna — e una ad Avs, a Carlo Ceparano. Sulla composizione della giunta nessuna grossa novità rispetto a quanto già anticipato.





