Renato Ardovino,“ Il Re delle torte” - Le Cronache Attualità
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Renato Ardovino,“ Il Re delle torte”

Renato Ardovino,“ Il Re delle torte”

Intervistare Renato Ardovino, mio concittadino, è come raccontare il viaggio di uno di noi che c’è la fa.

Come ci si sente a partire da piccole realtà locali campane e arrivare a essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il tuo talento e la tua arte? Che ruolo ha giocato in questo la tua città natale?

Partire da piccole realtà locali, come il ristorante del teatro municipale di Salerno, e arrivare a essere conosciuto a livello internazionale è qualcosa che non avrei mai immaginato all’inizio del mio percorso. La mia Paestum, ha giocato un ruolo fondamentale. È lì che ho iniziato a sperimentare, a dare forma alla mia creatività e a sviluppare il mio stile. Le radici in una piccola comunità mi hanno insegnato il valore della tradizione e dell’autenticità, ma allo stesso tempo mi hanno dato la spinta per guardare oltre, per viaggiare, imparare e portare la mia arte su un palcoscenico più ampio. Ogni tappa, ogni incontro con i grandi maestri internazionali, ogni viaggio ha arricchito il mio percorso, ma è stata la mia città a darmi quella base solida da cui partire. Paestum è stata il punto di partenza della mia avventura e continua a essere una fonte di ispirazione;

Il cake design è un’arte effimera che si consuma in fretta. Come riesci a bilanciare l’estetica e il gusto senza sacrificare nessuno dei due?

Il cake design è sicuramente un’arte effimera, ma proprio in questo risiede il suo fascino: la bellezza di una creazione che esiste per un momento e poi si trasforma in esperienza gustativa. Il segreto per bilanciare estetica e gusto è la consapevolezza che, pur essendo fondamentale creare qualcosa di visivamente straordinario, la vera magia si completa con il sapore. Non mi è mai bastato che una torta fosse solo bella, ho sempre voluto che fosse anche un’esperienza sensoriale completa.

Dedico la stessa attenzione e passione sia all’aspetto estetico che a quello del gusto. Ogni dettaglio del design deve armonizzarsi con gli ingredienti e con le combinazioni di sapori che scelgo, perché il gusto non può essere un compromesso. Mi ispiro spesso all’arte, ma anche alle tradizioni dolciarie, cercando di innovarle senza perdere di vista l’importanza della qualità delle materie prime. Solo così riesco a realizzare torte che non solo stupiscono per la loro bellezza, ma lasciano un ricordo indelebile per il palato;

Le decorazioni delle tue torte sono tutte commestibili?

Molti cake designer e pasticceri utilizzano decorazioni non edibili, come fiori veri, che in alcuni casi sono vietati dalla legge perché nocivi o velenosi per la salute. Questo è un errore assolutamente da non commettere, poiché una torta è tale solo se completamente commestibile. Ogni parte della torta deve poter essere gustata in totale sicurezza, senza compromessi sulla qualità o sulla salute;

Da dove trai ispirazione per le tue creazioni più innovative? Hai mai preso spunto da altre forme d’arte come la scultura o la pittura?

L’ispirazione per le mie creazioni nasce da molteplici fonti, e certamente l’arte ha un ruolo fondamentale nel mio processo creativo. Fin dall’infanzia, sono stato affascinato dalla pittura, dalla scultura e dall’architettura, e credo che queste influenze si riflettano chiaramente nel modo in cui concepisco le mie torte. Ogni torta è per me una tela bianca su cui dipingere, una scultura da plasmare, e cerco di tradurre emozioni, colori e forme in un’opera che possa sorprendere non solo per l’estetica, ma anche per il gusto. Ad esempio, mi sono ispirato alla fluidità delle linee della scultura contemporanea e ai dettagli minuziosi e raffinati delle opere rinascimentali per le mie opere esposte alla Biennale di Venezia.

Anche i viaggi sono una fonte inesauribile di ispirazione. Visitare le città storiche del cake design, mi permette di vedere la pasticceria non solo come un atto culinario, ma come un’espressione artistica a tutti gli effetti;

Nelle tue trasmissioni mostri il processo creativo dietro torte incredibili. Qual è stato il progetto più impegnativo a livello tecnico e creativo?

Ogni torta rappresenta una sfida con me stesso, spingendomi oltre i miei limiti e superando le aspettative. Tra le creazioni più impegnative, ricordo le torte realizzate per il Ballo del Doge a Venezia, un evento prestigioso organizzato da Antonia Sautter, considerato tra i dieci eventi più mondani del pianeta. Ogni anno, creare una torta per questo evento è una sfida entusiastica che mi permette di esplorare nuove vette creative.

Un’altra torta particolarmente memorabile è stata un’imponente struttura a forma di trono dorato a grandezza naturale, con una torta a piani decorata con tiare e corone. Questa monumentale creazione è stata trasportata, tra mille peripezie, sul Canal Grande di Venezia, fino a un palazzo storico. La mia presenza all’evento per il montaggio della torta ha aggiunto un tocco finale a questa esperienza straordinaria;

La popolarità del cake design è cresciuta moltissimo negli ultimi anni. Credi che questa tendenza continuerà a evolversi o vedi un cambiamento all’orizzonte?

Il cake design è una forma di alta pasticceria che, ma come ogni arte, è in continua trasformazione. Ogni giorno vediamo pasticcieri cimentarsi in composizioni dolciarie sempre più audaci, e questo dimostra che la voglia di sperimentare nuovi linguaggi e stupire i clienti con creazioni estetiche sorprendenti non si esaurirà mai. Nel futuro vedo un maggiore focus sulla sostenibilità e sulla qualità degli ingredienti ma, la base rimarrà la stessa: offrire un’esperienza che unisce bellezza, creatività e gusto. Il cake design non è una forma d’arte destinata a evolversi con il tempo, riflettendo le nuove tendenze estetiche e culinarie, e questo è ciò che lo renderà sempre attuale.

Qual è l’errore più comune che i principianti nel cake design commettono e quali consigli daresti a chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina?

Mi rendo conto di quanto sia facile concentrarsi troppo sull’aspetto decorativo di una torta, trascurando l’importanza del gusto e della qualità. Negli ultimi anni ho notato che molti corsi si focalizzano soprattutto sulle tecniche decorative, ma credo sia fondamentale ricordare che una torta di design deve essere prima di tutto buona da mangiare. Certo, realizzare una torta esteticamente perfetta è importante, ma se il sapore non è all’altezza, il risultato perde valore.

Il mio consiglio è di partire dalle basi della pasticceria, imparando tecniche che garantiscano dolci di alta qualità. Solo con una solida conoscenza della preparazione si può poi passare a sviluppare l’aspetto creativo e artistico. Il cake design, per me, è un’arte complessa che unisce estetica e gusto, e l’equilibrio tra questi due elementi distingue un grande cake designer da un semplice decoratore.

Consiglio inoltre di essere pazienti e perseveranti. Il cake design richiede molta pratica, dedizione e continua sperimentazione;

Se potessi creare una torta per una figura storica o un personaggio famoso, chi sceglieresti e come la progetteresti?

Senza dubbio la cantante Mina, Per lei, progetterei una torta che fosse un tributo non solo alla sua carriera straordinaria, ma anche alla sua capacità di evocare emozioni profonde attraverso la voce.

La torta avrebbe un design elegante e senza tempo, proprio come Mina. L’ispirazione sarebbe la sua raffinatezza e il suo carattere iconico, con dettagli in oro e nero, a richiamare il suo stile inconfondibile. Strati di cioccolato fondente, abbinati a note fruttate di lampone e crema di vaniglia, rappresenterebbero la sua versatilità e il contrasto tra la potenza della sua voce e la dolcezza delle sue interpretazioni. Ogni strato sarebbe una sorpresa, proprio come le sue canzoni che sanno stupire e affascinare a ogni ascolto.

Decorerei la torta con fiori di zucchero ispirati alle canzoni che evocano dolci ricordi, come simbolo della sua capacità di trasformare ogni nota in un’opera d’arte. Sarebbe una torta non solo esteticamente elegante, ma anche capace di trasmettere un’esperienza sensoriale indimenticabile, proprio come ogni performance di Mina;

Con le nuove tecnologie, come le stampanti 3D e gli strumenti digitali, pensi che il futuro del cake design diventerà sempre più tecnologico o manterrà il suo carattere artigianale?

Il futuro del cake design sarà sicuramente influenzato dalle nuove tecnologie, come le stampanti 3D e gli strumenti digitali, ma credo che manterrà sempre il suo carattere artigianale. La tecnologia può sicuramente arricchire e semplificare alcuni aspetti del processo creativo, permettendo di ottenere dettagli precisi e innovativi che prima erano impensabili. Tuttavia, l’essenza del cake design rimane profondamente radicata nell’abilità manuale e nella passione personale che ogni cake designer infonde nelle proprie creazioni.Le tecnologie non possono sostituire l’elemento umano che conferisce a ciascuna torta il suo unico carattere;

Come gestisci la pressione delle aspettative quando lavori a progetti che sono sia personali che altamente visibili al pubblico, soprattutto nei tuoi programmi televisivi?

Quando lavoro su progetti importanti, mi concentro su ciò che posso controllare: la qualità del mio lavoro e la mia passione per il cake design. La pressione è un aspetto naturale del mio lavoro, ma il segreto è affrontarla con preparazione, passione e autenticità, mantenendo sempre la mia visione artistica al centro di tutto ciò che faccio;

Un tuo sogno nel cassetto che ancora non hai realizzato?

Mi piacerebbe creare una grande installazione di cake design che celebri l’arte della pasticceria e nello stesso tempo diventi esperienza immersiva e interattiva per il pubblico, un’esposizione che unisca torte spettacolari a elementi di arte visiva e sensoriale, in cui i visitatori possano esplorare e vivere il cake design in modo totalmente innovativo.

Raffaella D’Andrea

1 Commento

    Complimenti, un intervista davvero interessante e chiarificatrice di cosa è in effetti il caķe design sotto tutti gli aspetti

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