Regione Campania, Marcia per la Pace costa 600mila euro - Le Cronache Attualità

di Erika Noschese

Quest’anno la Marcia della Pace costerà ai cittadini campani ben 600mila euro. A dare l’ok ad una cifra così elevata, e sicuramente eccessiva, la giunta regionale della Campania che intende scendere nuovamente in piazza e per le strade. L’ennesimo spot da campagna elettorale per il governatore che chiaramente finisce sulle spalle dei cittadini. L’evento è un programma il prossimo 13 dicembre e, si legge nella delibera di giunta, è “simbolo di impegno civico per porre fine ai conflitti internazionali in corso e per promuovere una cultura di partecipazione attraverso un concerto di artisti provenienti dai Paesi maggiormente colpiti dai conflitti insieme ad artisti nazionali e internazionali e di testimonianze significative”. Di fatti la Regione Campania ricorda che “i conflitti e le guerre attualmente in corso, come il conflitto israelo-palestinese, nonché la guerra tra Ucraina e Russia, generano significative conseguenze in termini di crisi umanitaria, aumento delle migrazioni forzate, destabilizzazione geopolitica e sicurezza internazionale, oltre a impatti economici, sociali e energetici che riguardano direttamente l’Italia e l’Unione europea, richiedendo un impegno comune per la promozione della pace e la tutela dei diritti umani”. Dunque, “la Regione Campania, nel rispetto dei principi costituzionali che rifiutano la guerra come strumento di oppressione e risoluzione dei conflitti e in attuazione delle disposizioni regionali sopra richiamate, è legittimata a proporre iniziative di sensibilizzazione sui temi della solidarietà internazionale, dell’interculturalità e della pace, per la promozione della cultura dell’educazione alla prevenzione e al rifiuto di ogni forma di discriminazione, in particolare quella legata all’origine etnica, alla religione, alle opinioni politiche e garantire il rispetto del diritto internazionale”. «A grande richiesta ritorna la marcia della pace organizzata dal “maestro di festa” Vincenzo De Luca. L’iniziativa si terrà a metà dicembre e si annuncia uguale negli inesistenti contenuti a quella del 2022. L’unica cosa che cambia è la spesa, praticamente raddoppiata: per l’organizzazione dell’evento stavolta ci vorranno 600mila euro che naturalmente sborseranno gli ignari campani. Grande attesa e curiosità su come il governatore intende questa volta procedere per riempire la piazza: nella precedente edizione era arrivato addirittura a utilizzare le scolaresche come claque da parata sovietica… De Luca, però, non si illuda, vigileremo attentamente su come spenderà questi fondi, e non permetteremo l’ennesimo spreco di denaro pubblico», ha detto Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

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