di Andrea Pellegrino De Luca è in piena campagna elettorale. Se potesse chiuderebbe già le liste e aprirebbe i seggi per Palazzo Santa Lucia. L’obiettivo è questo e l’impegno che ieri pomeriggio ha chiesto ai sindaci è forte e chiaro: difesa dei territori contro il “malgoverno regionale” e per alcuni di loro discesa in campo in prima persona a suo sostegno nella corsa per Palazzo Santa Lucia. Ieri la sala di Palazzo di Città era gremita: una prova riuscita per misurare il nuovo Pd in vista dei prossimi appuntamenti. De Luca detta l’agenda politica: primo scoglio da superare, l’assemblea dei sindaci dell’Asl, dove il Pd rivendica la presidenza; secondo, l’elezione del nuovo Consiglio provinciale, dove il Partito democratico – manco a dirlo – rivendica maggioranza e presidenza; e terzo, Regionali, con le elezioni che vedranno in campo Vincenzo De Luca, sicuramente con le civiche, poi per il Pd si vedrà. Anche perché la richiesta del sindaco di Salerno ora, a Renzi e ai vertici regionali è precisa: primarie prima possibile e senza paracadutati dall’alto. Tra i parlamentari presenti Tino Iannuzzi e Sabrina Capozzolo mentre come consiglieri regionali hanno risposto positivamente all’appello Anna Petrone, Donato Pica e Gianfranco Valiante. Ed è proprio Valiante, neo sindaco di Baronissi che tra breve lascerà l’aula regionale (subentrerà il dottor Enrico Coscioni), il più accreditato per la nuova carica di presidente della Provincia di Salerno. Invece per la conferenza dei sindaci dell’Asl (attualmente presieduta da Sergio Annunziata), sarà il partito a compilare una griglia di nomi che poi sottoporrà ai sindaci interessati. Nell’agenda programmatica, invece, Vincenzo De Luca ha segnato la vicenda rifiuti, ed in particolare il caso Consorzi. Forte è la richiesta all’amministrazione regionale di una proroga per il mantenimento in vita dei Consorzi di Bacino, almeno fino a quando non si capirà il destino dei lavoratori. Quanto alle liste regionali, i nomi naturalmente già abbondano. Ci sono, infatti, quelli degli assessori comunali Franco Picarone e Luca Cascone. Ancora quello dell’ex candidato sindaco (del Pdl, ndr) Anna Ferrazzano. Naturalmente confermati gli uscenti Pica e Petrone, così come non si esclude la ricandidatura di Coscioni che dovrebbe ben presto subentrare a Valiante. In una delle liste dovrebbe esserci anche Carmen Guarino, espressione di Impegno sociale mentre certa è la candidatura dell’ex assessore comunale Nello Fiore, che per una manciata di voti non fu eletto la scorsa volta. Infine impegno per i sindaci. Dovrebbero essere in campo, infatti, Franco Alfieri (Agropoli), Martino Melchionda (Eboli), Paolo Russomando (Giffoni Valle Piana) e Tommaso Amabile (Fisciano). Ma nei prossimi giorni potrebbe essere ufficializzata l’adesione di un sindaco della provincia: si tratta di Manlio Torquato pronto a sposare il progetto di Matteo Renzi
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