“Ora abbiamo il recovery fund nella speranza che arrivino quei 200 e passa miliardi, ma soprattutto bisogna saperli spendere. Che significa investire in progetti seri. Infratrutture materiali e immateriali”. Andrea Prete guarda al domani, nella speranza della rinascita dopo l’”annus horribilis” della pandemia globale. Ma con un occhio al passato, senza ricadere in vecchi errori che ne pregiudicherebbero quella che dovrà essere la ripresa. “Ancora oggi abbiamo un problema serio di disuguaglianza sulla Rete. – riprende il presidente di Confindustria e UnionCamere – Ci sono zone il cui segnale internet arriva con un’intensità differente che in altre.





