Andrea Pellegrino
Si torna in aula provinciale, il 23 novembre, per acquisire la segnalazione dell’ufficio finanziario della Provincia di Salerno sul grave squilibrio del bilancio. La scorsa settimana la seduta era andata deserta per assenza di numero legale. Ora il presidente Giuseppe Can- fora ci riprova cercando di convincere la sua maggioranza, ben conscia di certificare quasi sicura- mente un default già annunciato da tempo. Intanto, si prosciuga quasi completamente il fondo di riserva del- l’Ente. Con proprio decreto, Canfora ha disposto il preleva- mento di 128mila euro. Somma che servirà a pagare le cartelle esattoriali, dopo aver aderito alla rottamazione. La Provincia di Salerno, lo scorso 1 dicembre, si è impegnata a diluire la somma dovuta in cinque rate, risparmiando interessi e mora pari a 150mila euro. Qualche giorno fa Equitalia, dunque, avrebbe battuto cassa per il pagamento della terza rata (128mila euro) in scadenza il prossimo 30 novembre. Da qui l’atto di Canfora che ormai raschia il barile nelle casse provinciali di Palazzo Sant’Agostino. Ed il prossimo Consiglio provinciale si svolgerà anche dopo l’indagine aperta dalla Procura della Corte dei Conti sulla nomina di Bruno Di Nesta a direttore generale. Per ora i giudici contabili hanno ipotizzato un danno di 189mila euro circa.