di Monica De Santis
Il Comune di Salerno con la Fondazione Carisal insieme al collettivo Blam si uniscono per la promozione della qualità e dell’architettura. Si tratta do due progetti ammessi a finanziamento da parte della Regione Campania, presentati dal partenariato composto da Comune di Salerno (soggetto capofila), Fondazione Carisal e dal collettivo Blam e finalizzati alla promozione della qualità dell’architettura. Blam è un collettivo di architette under 35 impegnate in processi di rigenerazione urbana partecipata e innovazione sociale, connessi al riuso adattivo del patrimonio culturale. Collabora dal 2018 con il Comune di Salerno, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II – DiARC, l’Osservatorio delle Politiche Sociali dell’Università di Salerno, oltre a istituzioni, associazioni locali e del territorio nazionale. Nella definizione di strategie collaborative bottom-up, Blam ha generato laboratori artistici sperimentali, eventi culturali e percorsi di progettazione partecipata. Nello specifico i due progetti che hanno ottenuto i finanziamenti regionali sono “Urban Center Salerno” e “Archivio di architettura e urbanistica del Comune di Salerno”: due interventi di grande valenza per la nostra città che intendono promuovere la conoscenza dell’architettura e dell’urbanistica e aumentare la partecipazione attiva dei cittadini sui temi della qualità dell’ambiente urbano e del territorio. “Urban Center Salerno” sarà istituito presso il Complesso San Michele (nella parte di proprietà del Comune di Salerno), quale sede principale e privilegiata di discussione dei piani e dei progetti, pubblici e privati relativi alla gestione ed alla trasformazione del territorio, al fine di supportare il processo partecipativo e di comunicazione pubblica in relazione alle principali trasformazioni del territorio. Il progetto si pone l’obiettivo di rendere sistematico e coerente, dinamico e produttivo, allargato e non filtrato, il rapporto tra i soggetti che vivono il territorio e l’amministrazione che ne governa la trasformazione, costruendo un progetto condiviso di città e incoraggiando le relazioni sociali e professionali, attraverso spazi di lavoro condivisi, laboratori specifici, e spazi espositivi aperti ai cittadini. Il progetto “Archivio di architettura e urbanistica del Comune di Salerno” si propone, in particolare, di realizzare un archivio che raccolga il patrimonio documentale prodotto nel territorio. L’obiettivo del progetto è quello di operare una ricognizione e la conseguente digitalizzazione completa della gran parte dei materiali conservati negli archivi cartacei e fotografici degli uffici comunali per renderli fruibili in rete ed allocare parte di essi in ambienti che si prestino alla loro conservazione e fruizione e a divenire luoghi di dibattito e partecipazione dei cittadini sui temi della qualità dell’ambiente urbano e del territorio. “Sono soddisfatto per l’importante risultato raggiunto e felice della collaborazione che vede insieme il Comune di Salerno e la Fondazione Carisal, in partenariato anche con altri soggetti attivi sul territorio e che testimonia l’importanza della rete ed in particolare della sinergia instaurata con la Fondazione Carisal” ha affermato l’Assessore all’Urbanistica Mimmo de Maio. “L’intera iniziativa che vede coinvolta la Fondazione Carisal, in qualità di soggetto partner e cofinanziatore dei progetti, rappresenta un primo passo significativo verso il conseguimento di uno degli importanti obiettivi della Fondazione individuati dal Piano di Valorizzazione per il Complesso San Michele, bene storico da restituire alla comunità, attraverso la ricucitura dell’intero edificio e la realizzazione al suo all’interno in collaborazione con i partner ,di importati attività di interesse comune in ambito sociale culturale e ambientale”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione Carisal, Domenico Credendino.