Progressioni verticali, stop ai concorsi: Proposta dei consiglieri del Psi Salerno - Le Cronache
Ultimora

Progressioni verticali, stop ai concorsi: Proposta dei consiglieri del Psi Salerno

Progressioni verticali, stop ai concorsi: Proposta dei consiglieri del Psi Salerno

di Erika Noschese
Un nuovo regolamento per le progressioni verticali della Polizia Municipale, superando così il concorso classico. È la proposta lanciata dal gruppo consiliare socialista, composto da Filomeno Di Popolo, Antonia Willburger e Rino Avella che di fatto chiedono l’abolizione del concorso interno che consisteva in una sola prova orale e al quale potevano accedere solo gli agenti in possesso di laurea anche alla luce delle tante irregolarità emerse nell’ultimo concorso e denunciate attraverso queste colonne. Nello specifico, infatti, il punteggio iniziale veniva calcolato in base a questa, all’anzianità di servizio e ad altri titoli in possesso dei partecipanti. Sostenuta la prova, davanti a una commissione composta da tre persone, veniva dato un ulteriore voto, al fine di stilare una graduatoria definitiva dove solo un tot dei partecipanti conseguivano il grado di ufficiale senza dare priorità agli agenti con alle spalle anni di servizio, magari trentennali. «Crediamo e riteniamo giusto, come Socialisti, che in vista del cambio del regolamento, si pensi a progressioni verticali che seguano le regole utilizzate dalle altre forze dell’ordine, così da dare a tutti gli agenti, che ne faranno regolare richiesta, la possibilità di passare di grado almeno a fine carriera e al tempo stesso di promuovere ai gradi più alti i più idonei e meritevoli. Come per le altre forze dell’ordine (esercito, finanza, carabinieri) il passaggio di grado avviene per Anzianità di servizio assoluta maturata, nel senso che la procedura di avanzamento si attiva dopo un periodo di permanenza minima nel grado rivestito, differente per ciascun grado e per ogni ruolo.  Questo passaggio di grado può essere ridotto nei tempi in base ai titoli in possesso di ogni agente, titoli riconosciuti a tutti gli effetti. Ed infine il passaggio di grado può essere ridotto ancora nei tempi grazie ai meriti acquisiti sul campo dai singoli agenti – ha dichiarato il capogruppo Di Popolo – Riteniamo giusto che per il regolamento delle progressioni verticali si debba prendere spunto da quello delle altre forze dell’ordine e redigerne uno similare, che dia a tutti pari opportunità e soprattutto che eviti, come accaduto nell’ultimo concorso, malcontenti e voci alquanto spiacevoli sull’amministrazione comunale. Ecco perché nella Commissione Statuto e Regolamento, chiederemo anche l’audizione delle rappresentanze sindacali del corpo della polizia municipale e non solo ai fini di avviare lavori per la realizzazione di una bozza di regolamento che, insieme, con gli altri componenti della Commissione, vorremmo portare in Consiglio Comunale». Altra proposta avanzata dai socialisti nella Commissione Finanza e Personale di indire un concorso a tempo indeterminato, part time, di 52 nuovi agenti di polizia municipale che andrebbero man mano a sostituire le 84 unità che oggi sono in fase di pensionamento con un’età compresa tra i 60 e i 64 anni e che non possono più svolgere servizio in strada ma sono impegnati negli uffici. Tale numero è l’inizio di una proposta più articolata per raggiungere il numero, sempre part time, di 120 nuovi agenti della polizia municipale nei prossimi 4 anni e che dovrebbe essere illustrata già nelle prossime settimane dai consiglieri del Psi di Salerno.
«Dobbiamo pensare a ringiovanire il corpo della polizia Municipale attraverso un concorso per l’assunzione di personale part time e man mano che scatteranno i pensionamenti queste persone passeranno a tempo pieno – ha aggiunto Di Popolo – Secondo la nostra proposta noi potremmo assumere 120 unità a tempo indeterminato, dando opportunità di lavoro a ragazzi di Salerno e man mano che andranno in pensione le unità le ore diventeranno a tempo pieno». Altra questione attenzionata dai socialisti la nuova sede del comando di Polizia Municipale. La sede di via Dei Carrari presenta infatti una serie di problematiche strutturali e non e in più occasioni è stata evidenziata la necessità di trasferire la struttura in una zona più centrale del capoluogo di provincia. Da qui la proposta del Psi di usare la sede di via Picarielli dove oggi esiste già l’ufficio anagrafe del Comune o pensare a due sedi differenti ma entrambe in zona centrale. «Salerno è una città in espansione, basti pensare alle nuove unità e la nostra proposta sono I Picarielli, zona già più centrale considerato anche che si ipotizza un mini centro direzionale a Torre Angellara. L’idea sarebbe di spostare lì il comando o due sedi differenti ma più centrali, rispondendo alle esigenze di cittadini e lavoratori», ha detto infine Di Popolo.