Presentato alla Provincia il programma della XXV edizione della Bmta 2023 - Le Cronache
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Presentato alla Provincia il programma della XXV edizione della Bmta 2023

Presentato alla Provincia il programma della XXV edizione della Bmta 2023

La XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, presso il Next Nuova Esposizione Ex Tabacchificio e il Parco Archeologico di Paestum dal 2 al 5 novembre, è stata presentata ieri mattina presso il Palazzo della Provincia di Salerno.
“La Bmta è una straordinaria occasione di collaborazione tra luoghi della cultura, enti pubblici, scuole e università, operatori turistici e professionisti della comunicazione, in cui il nostro territorio si rende protagonista di un progetto di promozione e valorizzazione che agisce su scala mondiale – ha evidenziato Tiziana D’Angelo Direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia – In tale prospettiva, l’edizione di quest’anno coincide anche con una ricorrenza importante per il nostro Parco, ossia il venticinquesimo anniversario dell’iscrizione dei siti di Paestum e Velia nelle liste Unesco”. “Con questa edizione, la Bmta taglia l’importante traguardo dei 25 anni di attività e il Comune di Capaccio Paestum e la Provincia di Salerno continuano a sostenerla con convinzione. Questa iniziativa contribuisce a valorizzare, agli occhi di un pubblico internazionale, la storia e le bellezze non solo di Paestum, ma dell’intera provincia salernitana e della stessa regione Campania – ha sottolineato Franco Alfieri Sindaco di Capaccio Paestum e Presidente della Provincia di Salerno – L’evento è un’occasione utile per promuovere il ricco patrimonio archeologico dei nostri luoghi, rafforzare il ruolo della nostra terra come destinazione turistica di prim’ordine anche in un’ottica di destagionalizzazione del turismo. La sede definitiva che l’amministrazione comunale di Capaccio Paestum ha destinato alla Bmta, l’ex tabacchificio next, esempio concreto di rigenerazione urbana, si conferma la cornice ideale per un fine settimana da trascorrere immersi nell’antichità”. “Nel nostro territorio la dicotomia tra cultura e turismo è fondamentale. Siamo gli ambasciatori della bellezza e dobbiamo sentirci privilegiati perché abbiamo il compito di difenderla, mettendo in rete le diverse realtà territoriali – ha rimarcato Raffaele Esposito Presidente della Commissione Turismo della Camera di Commercio di Salerno e intervenuto in rappresentanza di Andrea Prete Presidente della Camera di Commercio di Salerno – Favorire la cultura e promuovere le città d’arte favorisce i flussi turistici interni ed internazionali; per questo, come Camera di Commercio di Salerno stiamo lavorando per valorizzare e promuovere le realtà imprenditoriali che lavorano in questo settore”. “La Bmta costituisce l’occasione per ripensare il rapporto tra turismo e cultura, recuperando le grandi tradizioni storiche in una chiave coerente con la materialità dei luoghi, in particolare modo dei siti archeologici – ha spiegato Felice Casucci Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania – La Regione Campania come area archeologica diffusa ospita per la 25esima volta la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, riflettendo la propria più genuina vocazione alla tutela e alla valorizzazione del suolo regionale in una chiave di destinazione turistica. L’ambizione è quella di promuovere aree archeologiche meno note e integrarle con quelle a grande concentrazione turistica, addizionandole con gli attrattori naturalistici, enogastronomici, religiosi, sportivi e produttivi”. Infine, il Fondatore e Direttore Ugo Picarelli così è intervenuto: “Oggi a 25 anni dalla prima edizione della BMTA il turismo archeologico deve sviluppare il suo prodotto nel segno della unicità, dell’accessibilità, della destagionalizzazione e rispettoso dell’ambiente. Il viaggiatore della società contemporanea, una volta definito turista, è sempre più alla ricerca di emozioni e di soddisfare bisogni di conoscenza, ossia di fare turismo esperienziale alla ricerca di luoghi e momenti, che rispecchino i valori personali. Per i grandi attrattori archeologici è fondamentale ragionare, inoltre, sui flussi turistici: l’approccio sostenibile in questo caso deve essere una modalità per visitare i luoghi nel rispetto del bene culturale. Ma turismo sostenibile significa soprattutto valorizzazione del territorio, riscoperta delle aree interne e conoscenza del patrimonio minore, che comunque è un pezzo della nostra identità. Attraverso il racconto delle destinazioni archeologiche minori si favorirà la scoperta del territorio, puntando su un’economia anche circolare. Parlare di turismo culturale e sostenibile significa soprattutto affrontare tante sfaccettature, non solo ambientali, ma anche sociali e politiche: è un discorso ampio e importante per il futuro dei nostri territori e della nostra madre terra”. Il Ministero della Cultura con un suo spazio di 500 mq ospiterà 52 tra incontri e laboratori con Soprintendenti e Direttori di parchi e musei, gli stand dei Parchi Archeologici dei Campi Flegrei, del Colosseo, di Cerveteri e Tarquinia, di Ercolano, di Paestum e Velia, di Sibari; dei Musei Archeologici di Napoli e Reggio Calabria; della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo; di Ales, del Desk Italia Europa Creativa – Cultura. La Regione Campania, con uno stand di 150 mq a cura all’Assessorato al Turismo e alla Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo, promuoverà il patrimonio archeologico dei grandi attrattori, ma soprattutto delle aree interne. Per la prima volta ci saranno l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri e la Città del Vaticano con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, oltre alle confermate presenze di ACI, Touring Club Italiano, Fai, Legambiente, Unpli, Gruppi Archeologici, Archeoclub, Ana, Cia, Aigu. Nel Salone Espositivo anche un desk di Frecciarossa nella giornata di apertura (2 novembre) con emissione di biglietti e un desk del Servizio Filatelico di Poste Italiane per il timbro dedicato al 25° anniversario della BMTA. Nel Museo Archeologico di Paestum ci saranno i desk delle Università di Salerno, della Campania “Luigi Vanvitelli”, di Napoli “Federico II” e di Padova per l’orientamento sui corsi di laurea e, nell’area antistante, i Laboratori della BMTA faranno rivivere le antiche tecniche di produzione e lavorazione degli oggetti adoperati dai nostri lontani antenati e ora conservati nelle vetrine dei musei archeologici, testimoni della cultura materiale che ha accompagnato l’evoluzione dell’uomo. Nel programma, 150 tra conferenze e incontri, 20 laboratori e 600 relatori. Giovedì 2 novembre l’Ufficio Italia del Parlamento Europeo e l’Associazione Civita si confronteranno con le Regioni del Centro Sud e i vertici delle organizzazioni datoriali del turismo, di Trenitalia e di Automobile Club d’Italia sulle “Opportunità dei fondi europei per valorizzare il patrimonio culturale, migliorare l’attrattività delle destinazioni turistiche, rafforzare la competitività delle imprese”; le Conferenze “Archeologia in Campania settentrionale, tra proposte culturali e itinerari turistici attrezzati: quali prospettive?” e “I siti archeologici Unesco in Campania” a cura dell’Assessorato alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo e della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania. Venerdì 3 novembre, per celebrare i 25 anni del sito Unesco di Paestum, i Sindaci dei Comuni archeologici Unesco con i Direttori di Parchi e Musei. Sabato 4 novembre Parchi e Musei statali autonomi e Fondazioni si confronteranno sui modelli di gestione, a cura del Gabinetto del Ministero della Cultura; a seguire “Dal Sud al Mediterraneo i nuovi turismi per viaggiatori consapevoli”, a cura del Touring Club Italiano e “Siti archeologici, itinerari culturali e re-design dei servizi per un nuovo turismo culturale. Rinnovate sinergie e nuove forme di collaborazione per la programmazione dei fondi del ciclo 2021-27”, a cura della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania. Nel pomeriggio di sabato 4 novembre “I Musei per la valorizzazione del patrimonio culturale mediterraneo e il dialogo interculturale” con i Direttori dei Musei Archeologici di Il Cairo, Marsiglia, Napoli, Tunisi sul ruolo rilevante del Mare Nostrum in termini di civiltà del passato, di ricchezza del patrimonio culturale, ma soprattutto di dialogo interculturale, anche in considerazione delle migrazioni attuali, con l’apertura del Presidente di ICOMOS Italia Maurizio Di Stefano e la lectio magistralis del Cardinale Gianfranco Ravasi. Il Premio “Paestum Mario Napoli” andrà a Gianfranco Ravasi Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, al Parco Archeologico del Colosseo, al Parco Archeologico di Pompei (ritirano i Direttori Alfonsina Russo e Gabriel Zuchtriegel), all’École française de Rome (ritira il Direttore Brigitte Marin). Il Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa” conferirà il riconoscimento alla carriera a Katerina Dellaporta, già Consigliere del Ministro della Cultura greco per l’archeologia subacquea, Direttore Generale del Museo Bizantino e Cristiano di Atene; al progetto più innovativo a cura di Istituzioni, Musei e Parchi a Massimiliano Marazzi, Ordinario Culture dell’Egeo e Anatolia Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per il “Progetto Vivara”; al miglior contributo giornalistico in termini di divulgazione ad Alberto Angela; alla migliore mostra dalla valenza scientifica internazionale a Romy Wyche, Direttore Museo Dipartimentale dell’Antica Arles per la Mostra “Trésors du fond des mers. Un patrimoine archéologique en danger”.