Poste inaccessibili, Durso non si ferma - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Il Garante dei Disabili ha richiesto chiarimenti a Poste Italiane riguardo all’esposto presentato dall’attivista Christian Durso. La segnalazione riguarda l’ufficio postale di via Chiesa 7, frazione Abatemarco, nel comune di Montano Antilia, che presenta barriere architettoniche.

La risposta di Poste Italiane, tramite la Prefettura di Salerno, ha indicato che il locale non può essere adattato per rimuovere gli ostacoli architettonici, ma suggerisce di recarsi in un altro ufficio nel comune, in via Giovanni Bovio, accessibile.

Durso ha contestato questa risposta, affermando che la presenza di un altro ufficio non risolve il problema per le persone con disabilità. Ha sottolineato che la legge italiana, così come la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, impone l’abbattimento delle barriere in tutti i luoghi pubblici. Durso ha ribadito che l’ufficio di via Chiesa 7 deve essere reso accessibile a tutti, indipendentemente da dove si trovi un altro ufficio nel comune.

In alternativa, Poste Italiane dovrebbe trasferire l’ufficio in un locale privo di barriere. Secondo l’attivista, offrire un servizio pubblico significa garantirlo a tutti i cittadini, senza discriminazioni, e la presenza di un altro ufficio non risolve il problema della disabilità, poiché molti cittadini con difficoltà motorie non sono in grado di percorrere distanze lunghe.

La richiesta al Garante dei Disabili di avere chiarimenti su questa situazione evidenzia la necessità di un cambiamento, affinché anche i servizi pubblici siano davvero inclusivi e rispettino i diritti di tutte le persone, senza alcuna esclusione, in modo che ogni cittadino possa godere dei propri diritti senza dover affrontare ostacoli fisici o logistici. Il caso sottolinea anche la necessità di un impegno concreto per garantire pari opportunità a chi vive con disabilità.

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