di Erika Noschese
Da un lato il blocco dei lavori per accertamenti, dall’altro la necessità di portare a termine un’opera dopo anni di proclami e annunci che, puntualmente, si concludono con un nulla di fatto. Non si placa la polemica attorno a Porta Ovest, soprattutto dopo le parole del presidente dell’Autorità di Sistema Mar Tirreno Centrale Andrea Annunziata che ha attaccato senza mezzi termini il gruppo Autostrade per l’Italia. I lavori alla rampa Poseidon, a causa di alcune problematiche emerse durante gli interventi sono attualmente bloccati ed è stato necessario procedere alla nomina di consulenti tecnici mentre la consulenza tecnico scientifica è affidata al dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università Federico II di Napoli.
Ad intervenire nella polemica Patrizia Spinelli, segretario generale della FenealUil: «Non c’è più tempo, a questo punto, per individuare le colpe reali dei ritardi accumulati per la piena operatività di Porta Ovest. Una cosa è certa: l’opera, quando è stata pensata e progettata, non è stata contestualizzata nel territorio, rendendo sempre attuali le problematiche che, puntualmente, ora sorgono e non ottengono risposte da nessuno», ha dichiarato la sindacalista salernitana che chiede ora di accelerare i tempi per consegnare alla città di Salerno un’opera che potrebbe essere strategica dal punto di vista della mobilità.
«Ma, queste opere particolarmente importanti per la vivibilità della città, sollevano dubbi e interrogativi che non servono a nulla. Solo per citare un caso emblematico: ma non era opportuno, prima dell’inizio dei lavori, dovendo scavare una montagna, verificare con la massima attenzione, lo stato di tutte – tutte – le infrastrutture (risalenti agli anni sessanta) che coinvolgono un’opera così complessa? Di certo in tutti questi anni per varie vicissitudini di diverso genere, chi ne ha pagato di più in termini di perdite economiche, sono stati i tanti lavoratori impegnati nella realizzazione dei tunnel: hanno vissuto sulla loro pelle, mesi di cassa integrazione, con una perdita quantizzata del cinquanta per cento nel calcolo del loro stipendio – ha aggiunto la segretaria generale della FenealUil Spinelli – E ora, mentre i partiti – di tutti gli schieramenti – mettono in bella mostra nuovi impegni di spesa (grazie all’impalpabile e invisibile Pnrr) per l’ampliamento del porto, non si pone la giusta attenzione – una volta finito il cantiere e consegnata l’opera alla città che la attende da troppo tempo – su come si entrerà alle gallerie, visto che non si conosce la data di avvio dei lavori per le rampe di accesso, fondamentali per renderle veramente fruibili. Forse c’era e c’è bisogno della dovuta attenzione da parte di tutta la classe politica vista l’importanza dell’opera, per la ricaduta in termini di miglioramento del traffico e per rendere ancora più competitivo il porto di Salerno».