di Erika Noschese
«In sei anni di amministrazione, questa città non ha visto una sola opera pubblica che possa definirsi tale. Inaccettabile. La situazione della sicurezza è sempre più critica: furti, rapine e atti di vandalismo sono all’ordine del giorno. Un degrado che chi governa dovrebbe conoscere e sul quale avrebbe la responsabilità di agire». Parla così il consigliere di opposizionbe Giuseppe Bisogno che punta l’attenzione sull’immobilismo dell’amministrazione Lanzara che, ad oggi, non sembra ancora aver messo in pratica buona parte del programma elettorale con opere ferme al palo. «La nostra litoranea è l’emblema dell’incuria e dell’abbandono: mancano interventi sulla sicurezza, sulla manutenzione, e la situazione peggiora di giorno in giorno. Ci chiediamo: cosa si sta facendo per risolvere tutto questo? E ancora: dopo aver speso oltre un milione di euro per risolvere il problema degli allagamenti, la città si ritrova ancora sommersa dopo ogni acquazzone. È davvero colpa di chi governava 30 anni fa? O è mancata una pianificazione seria e concreta? – si chiede ancora il consigliere Bisogno – Quest’estate, ad agosto, la città è rimasta al buio, senza eventi pubblici, culturali o ludici che avrebbero potuto regalare qualche momento di svago e intrattenimento a chi non poteva permettersi di andare in vacanza. Una città viva dovrebbe offrire molto di più ai suoi cittadini, anche e soprattutto in tempi difficili». Secondo quanto racconta il consigliere presso la scuola di via Lucania, già alle prese con criticità ataviche, sarebbe stato chiesto di occuparsi della tinteggiatura delle aule ai genitori degli alunni. «E l’amministrazione? Avalla questa “pazzia” fornendo i materiali, delegando di fatto la manutenzione a persone non qualificate. Non si può pensare che a cinque giorni dall’inizio delle lezioni, siano i genitori a doversi occupare di lavori che richiederebbero interventi mirati e programmati ma ,soprattutto,fatti da personale specializzato che rispetti tutti i protocolli di sicurezza sul lavoro. Che fine hanno fatto tutti i finanziamenti annunciati per la riqualificazione delle scuole? – ha aggiunto ancora l’ex candidato sindaco – Non si tratta solo di una questione di disorganizzazione, ma di una mancanza di rispetto verso chi frequenta quotidianamente queste scuole, e che meriterebbe ben altre soluzioni. Fra “promesse mantenute” che non sono state mantenute e fallimentari “arriveremo ovunque”, l’amministrazione ha perso di vista il suo compito principale: garantire l’interesse pubblico.
Dovevamo essere una città “straordinaria “ e non sono capaci neanche di occuparsi dell’ordinario. Eppure questi giovani e bravi ragazzi che abbiamo come amministratori avevano come unico obiettivo il futuro della nostra città. Il futuro come obiettivo lo hanno ancora,ma, evidentemente solo il loro!». Diversi i problemi che fino ad oggi vengono denunciati a partire dalla totale assenza di sicurezza: da tempo infatti i cittadini lamentano la presenza di tipi sospetti in piazza Sabbato, spesso sotto effetto di alcol e sostanze stupefancenti. Alta problematica riguarda l’asilo nido: solo 83 posti a disposizione per 26mila abitanti. «Purtroppo l’amministrazione di Pontecagnano pensa solo al proprio benessere: costruire case, dare autorizzazioni ecc. Poi quando si arriva al periodo delle elezioni subito si danno da fare e buttano fumo negli occhi degli stolti che ci credono e rivotano la stessa persona – ha dichiarato un residente della zona – La cosa che non riesco a capire: con chiunque parli nei negozi, in strada tutti dicono che lanzara non sta facendo nulla e tutti si lamentano allora dove li ha presi tutti questi voti? Sto iniziando a pensare che una parte dei voti sia stata comprata».