Vincenzo De Luca, candidato alle primarie del PD, interviene in merito alla dichiarazione dell’On. Epifani: “Leggo una sofferta dichiarazione dell’On. Epifani, relativa alle primarie in Campania. Mi pare opportuna qualche serena considerazione. Credo, intanto, che sia doveroso per tutti rispettare le regole, e rispettare i nostri militanti. Gli organismi del PD avevano deciso che entro il 24 ottobre si presentassero le candidature per le primarie. Oltre 13mila iscritti hanno sottoscritto per i candidati. Questi iscritti vanno rispettati: sono non meno responsabili dell’On. Epifani, e non meno interessati ad un confronto sereno.
Si ritiene che esistano candidati migliori? Perché non si sono proposti? Perché non si propongono per le primarie del primo febbraio, lasciando ai cittadini l’opportunità e la responsabilità di scegliere? Per eleggere Renzi Segretario Nazionale non si è cercato il candidato unitario, ma si sono confrontati civilmente quattro candidati. L’On. Epifani dice di temere comportamenti di ogni tipo e assenza di confronto programmatico. E’ semplice: basta che siano controllati tutti i seggi, uno per uno, dalla commissione unitaria per le primarie, e anche da delegati nazionali che possono supervisionare tutto.
Quanto al confronto programmatico, ricordo che non più di tre settimane fa ho promosso una due giorni di confronto tematico – La Terra delle Idee – che ha visto la partecipazione e il contributo di centinaia di autorevoli esponenti del mondo dell’università, dell’impresa, delle professioni, del volontariato. Queste personalità meritano rispetto e gratitudine. Per il resto, premesso che il clima delle primarie che oggi si respira è assolutamente sereno, premesso che lo stesso On. Epifani potrebbe candidarsi direttamente alle primarie, riterrei utile un confronto pubblico con l’On. Epifani sia sulle questioni programmatiche della Regione Campania, sia sulle vicende politiche di questi anni, evitando banalizzazioni.
In questi anni si sono determinati problemi gravi nel campo dei rifiuti e dell’ambiente; della sanità e dei trasporti; dei fondi europei. Ma c’è stato anche chi ha raggiunto primati nazionali nella raccolta differenziata e nelle politiche ambientali; nella trasformazione urbana; nelle politiche sociali e nella rete di asili nido; nella sburocratizzazione amministrativa; nelle politiche culturali; nello sviluppo turistico. Il tutto, in un contesto di rigore e trasparenza. Su tutto questo sarebbe utile – ed io lo sollecito – un pubblico confronto con l’On. Epifani, in un clima di grande cordialità, come contributo di merito alle primarie del primo febbraio”.