Erika Noschese
Non accenna a placarsi l’ira furiosa post consiglio comunale, tenutosi lo scorso 31 ottobre a Palazzo di Città. A dispetto delle altre volte, infatti, qualcosa è andato storto e la maggioranza inizia a scricchiolare, nonostante l’apparente tranquillità di sindaco e consiglieri. Durante le discussioni sui vari punti all’ordine del giorno, infatti, il Piano di alienazione ha creato non poche perplessità agli occhi del consiglieri e avvocato Leonardo Gallo e del suo collega Corrado Naddeo, presidente della commissione sport. Nel corso del dibattito per l’approvazione del punto in questione, infatti, Gallo e Naddeo hanno espresso parere contrario, votando no al Piano di alienazione. Non sono certo mancate le perplessità dei colleghi di maggioranza e minoranza, così come non sono mancate le polemiche in merito. A prendere le difese dell’avvocato salernitano, dopo le sue dichiarazioni definite pretestuose, è il segretario regionale di Centro Democratico, Michele Pisacane che, in una lunga nota, dichiara: “Le questioni sollevate dal consigliere avvocato Leonardo Gallo nello scorso Consiglio comunale di Salerno, dettagliatamente argomentate e motivate, sono apparse pretestuose solo a chi le ha ascoltate con mente poco serena. Quanto da Gallo correttamente evidenziato circa il Piano di alienazione proposto alla città e le risorse che da queste ne deriverebbero, a un’attenta e scrupolosa valutazione, destavano perplessità in quanto in contraddizione con la dichiarata intenzione dell’amministrazione di procedere a una revisione del Piano regolatore che prevedrebbe, al contrario, una riduzione delle aree edificabili”. Pisacane punta l’attenzione anche sulla ratifica di un provvedimento dell’Asi che rischierebbe di precludere la proclamata intenzione di attrarre a Salerno imprenditori pronti a investire e produrre ricchezza per tutti, le cui motivazioni di Gallo sono apparse “del tutto ragionevole”, come sostiene il segretario regionale. In consiglio comunale Gallo ha evidenziato gravi incongruenze contenute nell’atto con citazioni e riferimenti a norme regionali inesistenti e riferite ad altra materia. Va ricordato, infatti, che tra le leggi citate per stabilire i criteri a cui dovrebbero rispondere gli imprenditori per potersi guadagnare un posto all’interno dell’area della zona Industriale, vi è la norma che fa riferimento all’accorpato dei comuni di Montoro Superiore e Inferiore. “Ecco perché riteniamo che la sua contrarietà non possa produrre alcun rischio di crisi o di riperimetrazioni della maggioranza posto che le riflessioni di Gallo, come ben sapranno riconoscere tutti quelli che vogliono il bene di Salerno a cominciare dal sindaco e dai colleghi di maggioranza, sono fondate e costruttive in quanto tese a evitare un danno alla collettività, non già a distinguersi se non da chi vuole il male dei salernitani”, ha poi aggiunto il segretario regionale di Centro Democratico, La contrarietà espressa da Gallo e Naddeo in consiglio comunale sta facendo tremare la maggioranza. Lunedì prossimo dovrebbe esserci la verifica del perimetro di maggioranza, richiesta dal sindaco Enzo Napoli per scongiurare il pericolo di una sfiducia da parte dei suoi stessi fedelissimi. La situazione però non sembra preoccupare particolarmente l’amministrazione comunale, in quanto già tra gli stessi oppositori di maggioranza sembra “esagerato” parlare di crisi per quanto, tanto l’avvocato salernitano quanto il presidente della commissione sport, si sono rifiutati di esprime le loro opinione per ben due giorni. E’ stato in primis l’avvocato Gallo a smentire categoricamente le voci di una possibile crisi in maggioranza. A rimarcare il concetto poi anche il governatore De Luca che ha liquidato la questione, definendola “un’effervescenza fisiologica”.