
“Dopo la prima rimodulazione che ha cancellato miliardi di euro per investimenti su una decina di capitoli di interventi, eliminando tra l’altro 500 case ed ospedali di comunità oltre a 100 mila posti in asili nido, pare che ci si debba preparare ad un nuovo drammatico colpo di scena per il nostro Piano di Ripresa e Resilienza”. Lo scrive Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee a Montecitorio. “Secondo quanto appreso da notizie di stampa, il ministro Fitto avrebbe in mente di operare altri tagli prima di partire per Bruxelles. Questa volta – prosegue Piero De Luca – sarebbero sacrificati sull’altare dell’incapacità di questo Governo i 60mila posti letto dei nuovi studentati ed alcuni lotti di infrastrutture strategiche, tra cui l’Alta velocità sulla Salerno-Reggio Calabria. Una prospettiva che, se si realizzasse, sarebbe disastrosa per il Paese e soprattutto per il Mezzogiorno. Il Sud ha già visto più che dimezzarsi i fondi a sostegno delle politiche di sviluppo con questa ultima legge di bilancio. Un’ulteriore riduzione delle risorse a disposizione – conclude il dem – equivarrebbe al colpo di grazia su ogni speranza di convergenza e riequilibrio territoriale. Il tutto senza ancora nessuna notizia sul possibile successore di Fitto nella gestione del Pnrr. Si conferma il disastro. È urgente un chiarimento: non possiamo perdere tempo”.