Erika Noschese
Ulteriori ed incisivi interventi per la più urgente delocalizzazione delle fonderie Pisano. E’ questo in sintesi quanto richiesto dai sindaci di Baronissi e Pellezzano, rispettivamente Gianfranco Valiante e Francesco Morra, attraverso una nota invita al governatore Vincenzo De Luca. Morra e Valiante hanno inoltre scritto al numero uno di Palazzo Santa Lucia di salvaguardare i livelli occupazionali e tutelare in via assoluta la salute pubblica dei cittadini e l’ambiente. “Non ci sfuggono le difficoltà burocratiche e giudiziarie della vicenda ma vi è l’urgente necessità di dare una soluzione ad una questione tutt’oggi irrisolta”, si legge nella nota inviata dai sindaci di Baronissi e Pellezzano, secondo cui la mancata definizione della vicenda avrebbe ripercussioni sui territori dove le segnalazioni da parte dei cittadini sono sempre più numerose, a causa dei miasmi prodotti dall’industria e “dove tutti questi problemi si rivelano un freno per lo sviluppo locale”, aggiungono Morra e Valiante che chiedono, dunque, “un ulteriore sforzo per individuare collegiali e concordati interventi che, salvaguardando i livelli occupazionali, tutelino in via assoluta la salute pubblica dei cittadini e l’ambiente, che consenta a noi sindaci di partecipare attivamente ed accompagnare con spirito di coesione istituzionale le azioni di pianificazione indispensabili per il rilancio di un’area cerniera tra la città capoluogo e la Valle dell’Irno”. Intanto, è indetta per venerdì 13 luglio, alle ore 9.30, a Palazzo di Città a Baronissi, una conferenza stampa proprio per discutere della questione delocalizzazione e fonderie Pisano. Nel frattempo, dal fronte Buccino tutto tace dopo la sospensione del bando disposta dal Consorzio Asi, per la modifica apportata al Puc che ha trasformato la zona industriale in centro agro alimentare.