Fui molto chiaro nella mia prima conferenza stampa, tracciai una linea dicendo che il presidente Iervolino mi aveva chiesto di rientrare di almeno 30 milioni di euro dopo averne persi abbastanza e bisognava urgentemente cercare di rialzarsi dopo un’annata disastrosa anche dal punto di vista finanziario”. Così Gianluca Petrachi durante la conferenza stampa svolta oggi a distanza con i giornalisti.
“Le indicazioni sono state rigorose, voleva una rosa giovane e sostenibile ma che rendesse il club virtuoso. Era necessario mettere in sicurezza la società, dal primo giorno ho lavorato in questa direzione. Il progetto è questo. Non credo che ci saranno innesti dal mercato degli svincolati. Anzi, potrebbero uscire Valencia e Legowski. Sono calciatori della passata stagione, il mio discorso lo ricorderete. Hanno fatto il loro compito, ma loro sapevano perfettamente quale fosse la nostra scelta”.
Sull’obiettivo stagionale Petrachi dice: “Anzitutto bisognava riconquistare la dignità perduta l’anno scorso, il campionato scorso è stato veramente brutto da digerire e chi l’ha vissuta ha percepito la sensazione di un dramma sportivo. A me toccava portare gente motivata, con voglia, che sudasse la maglia e sapesse cosa vuol dire fare gruppo. Io vado sull’uomo, prima ancora che sul calciatore. Dobbiamo fare un campionato dignitoso, alla garibaldina”.
Petrachi poi ha parlato dei giovani e degli esperti come Soriano e Torregrossa. “Con i giovani abbiamo abbassato i costi, pur correndo qualche rischio calcolato. Qualcuno la B non l’ha mai fatta, ma mi sono dovuto adeguare in ottica della sostenibilità. Se prendevo solo giocatori di B con ingaggi importanti non avrei seguito le direttive del club. Alla fine, però, ho preso anche gente d’esperienza, attraverso operazioni molto furbe. Faccio il nome di Soriano: è reduce da un anno di inattività, costa poco rispetto al suo vero valore e speriamo che possa restituirci quella qualità che lo ha contraddistinto per anni in serie A. E’ stato anche sfortunato, purtroppo. Stava per fratturarsi la caviglia dopo una botta, un infortunio da trauma che lo ha messo ko. Anche Torregrossa guadagnava tanto, ma noi lo abbiamo inseguito ed aspettato. Lo ringrazio perchè ha voluto fortemente la Salernitana, altre squadre gli avrebbero dato più soldi di noi e invece non ha tentennato un secondo. Ha fatto un gran gesto ed è giusto che la gente lo sappia”.