L’area militare di Persano ospita rifiuti oggetto di una inchiesta della Procura di Salerno. I rifiuti, ecoballe, nel 2020 furono spediti in Tunisia attraverso settanta container ma, giunti sul posto, emersero delle irregolarità e fu necessario riportare le ecoballe in Campania. La dogana tunisina, all’arrivo dei 213 container con circa seimila ecoballe, scoprì che la società di trasporto aveva dichiarato che si trattava di uno smaltimento di plastica e non di rifiuti speciali. Nelle settimane successive, al porto di Sousse, dove erano stati sequestrati i container, ci fu anche un incendio delle ecoballe. E dall’inchiesta che ne scaturì, furono arrestati 12 funzionari pubblici e un ex ministro tunisino. Poi il governo tunisino intimò alla Regione Campania di riportare in Italia quei rifiuti. E il carico rientrò al porto di Salerno nel porto di Salerno nel febbraio 2021. Successivamente le ecoballe furono stoccate a Persano.
Articolo Precedente
Persano: oltre 60000 tonnellate di ecoballe in fiamme
Articolo Successivo
Incendio di Persano, Regione sotto accusa
Categorie
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco