Perché e come aprire una lavanderia - Le Cronache
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Perché e come aprire una lavanderia

Avete deciso di aprire una lavanderia? Avviare un’attività di questo tipo significa poter contare su una serie di difficoltà. Non è un caso infatti, che le attività di lavanderia, soprattutto quelle self-service, vengono considerato una vera e propria svolta in ambito professionale perché hanno una serie di vantaggi. Per aprire lavanderia, bisogna però essere a conoscenza di una serie di fasi e passaggi cruciali che richiedono un investimento iniziale in termini di tempo ed in termini economici. Vediamo quali sono i primi passi da compiere per chi vuole aprire una lavanderia e quali sono le tipologie di attività che è possibile svolgere.

I diversi tipi di lavanderia tra cui scegliere

L’attività di lavanderia esiste in varie tipologie. In primis, vi sono quelle a gettoni ovvero quelle self-service che sono dotate di macchinari come essiccatoi, stiratrici, lavatrici e asciugatrici. Inoltre, vi sono anche attività di lavaggio e asciugatura del bucato che possono essere svolte sempre in automatico dai clienti che attraverso dei gettoni potranno mettere in campo tutte le azioni per fare quello di cui hanno bisogno. Poi ci sono le lavanderie classiche. che vengono invece gestite dal personale. Tra i servizi che possono essere offerti vi è quello di lavaggio a secco, che però richiede una serie di autorizzazioni e requisiti specifici.

Aprire una lavanderia, i requisiti

Per aprire una lavanderia, vi sono una serie di adempimenti burocratici, più che requisiti, che è necessario sbrigare. Innanzitutto, bisogna aprire una partita IVA per poter emettere fatture e pagare le tasse. Bisogna iscriversi presso il registro delle imprese alla Camera di commercio competente e comunicare presso il comune in cui sorgerà l’attività, l’inizio di tale azienda. Dovrò essere certificata dall’azienda sanitaria locale, l’indoneità igienica del locale, bisognerà verificare che lo scarico fognario rispetti la normativa vigente e poi sarà obbligatorio aprire le posizioni INAIL e INPS per la previdenza. Nel caso in cui si decide di offrire ai clienti anche servizio di lavaggio a secco, sarà obbligatorio anche comunicarlo presso l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa). Tale attività è indatti considerata insalubre. Una volta deciso di intraprendere questa strada è bene scegliere una location perfetta, ovvero un posto ideale e iniziare la propria avventura.

I costi di avvio di una lavanderia

L’apertura di una lavanderia richiede di mettere in conto un investimento iniziale pari almeno a 30 mila euro. Per un piccolo locale infatti, sarà comunque obbligatorio comprare attrezzature come lavatrici, essiccatoi, asciugatrici, sistema di riscaldamento dell’acqua, macchine per stirare e distributori di sapone. In più, servirà anche considerare i costi della location, la manutenzione costante che bisogna fare sui macchinari. Per abbattere questi costi iniziali che variano dai 30 fino a 200 mila euro per un locale più grande, è possibile anche decidere di affidarsi ad un franchising pre-esistente. A fine anno i guadagni saranno divisi con il concessionario franchising ma nella prima parte, si ha occasione di risparmiare sui costi iniziali di avvio di una lavanderia.

Perché conviene aprire una lavanderia

Aprire una lavanderia, soprattutto self-service a gettoni, è conveniente in quanto dà l’occasione di poter svolgere contemporaneamente anche una doppia attività perché non vi è la necessità della presenza fisica e poi è un mestiere che offre dei buoni guadagni. La redditività aumenta in base al posto scelto, meglio se si tratta di un luogo turistico. Inoltre, più è grande e maggiori saranno i guadagni mentre invece bisognerà anche valutare bene la dimensione del negozio, il servizio offerto, il rapporto qualità prezzo e anche l’orario di apertura. L’apertura h24, poiché si tratta di una struttura automatica, sarà sicuramente vantaggiosa in termini di profitti annui. Nell’apertura di una lavanderia con un franchising si avrà anche l’occasione di poter sfruttare un marchio già noto, abbattere i costi di manutenzione e di avvio di attività.