Erika Noschese
«Un piccolo miracolo». Così Rossano Braca, presidente dell’associazione Venite Libenter commenta la collaborazione con i volontari della protezione civile comunale di Salerno, impegnati nell’emergenza freddo per i senzatetto. Si tratta del primo campo di accoglienza aperto 24 ore su 24, anche per dare la possibilità alle persone più anziane di trovare un posto caldo in quanto impossibilitati ad attendere l’apertura serale dei dormitori per le precarie condizioni di salute. Braca, il coordinatore della protezione civile Giovanni Zevolino, i volontari del Vis che si occupa dell’unità di strada insieme alle associazioni Misericordia, Croce Rossa Italiana, l’associazione Sant’Egidio e l’unità di strada San Pietro in Camerellis, hanno aperto il campo ufficialmente alcuni giorni fa, alternandosi giorno per giorno così da poter coprire turni per tutta la settimana. Nei giorni scorso circa 12 i clochard che si sono recati in via dei Carrari per trovare riparo dalle gelide temperature invernali mentre nella serata di ieri, la struttura ha accolto 15 persone, alcune delle quali arrivate già nel primo pomeriggio. Il campo è ancora in fase di preparazione ed i volontari sono costantemente impegnati ad attrezzare ogni singola stanza, alcune riservate alle donne ed altre agli uomini.Ogni sera, le associazioni di volontariato salernitane che si occupano dei senza fissa dimora girano per le strade della città, cercando di intercettare, consigliare e convincere le persone a raggiungere via Dei Carrari, a bordo dei mezzi messi a disposizione dalle singole associazioni. Sono diverse le persone che ancora preferiscono la libertà, scegliendo di dormire in strada almeno finché le condizioni meteo lo permettono e le persone con particolari difficoltà sono accompagnate in auto presso la sede. Come facilmente prevedibile, molte persone – dopo la colazione – vanno via, tornando magari solo per la notte mentre altri preferiscono restare per recarsi, ad ora di pranzo, presso il ristorante sociale Elpis, dell’associazione L’abbraccio Onlus. Ai volontari anche il compito di preparare la cena. La vera novità di questo campo è la possibilità, per i senzatetto, di portare con loro i fedeli amici a quattro zampe: i volontari, infatti, stanno allestendo uno spazio all’esterno della struttura, per sistemare le cucce per i cani, a differenza di diversi dormitori in cui è interdetto l’accesso agli animali. Esprime piena soddisfazione anche il consigliere comunale Paola De Roberto: «Anche quest’anno la macchina per la gestione dell’Emergenza Freddo é partita. Sono contenta di aver contribuito alla realizzazione del Tavolo di Coordinamento per i senza fissa dimora», ha infatti dichiarato, spiegando poi che quest’anno accanto alle tre strutture di ospitalità già esistenti grazie alla Caritas, ai Padri Saveriani e ai Padri Francescani, il Comune ha attivato anche la struttura di via dei Carrari. «Il mondo del volontariato sta avendo un ruolo cruciale nella gestione delle varie problematiche, garantendo serietà e qualità nell’organizzazione e nell’offerta dei vari servizi. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che contribuiscono attivamente, ogni giorno, a garantire ospitalità, pasti caldi e servizio docce a chi ha più bisogno. Per l’allestimento di via dei Carrari ringrazio in particolare l’Assessorato alle Politiche Sociali e il Dirigente del Settore che in maniera tempestiva hanno accolto le proposte del Tavolo e stanziato e assegnato le risorse, l’Associazione Venite Libenter che si é presa l’onere di offrire un servizio di accoglienza h24 e il Gruppo Protezione Civile del Comune di Salerno che sta dando un fondamentale supporto nell’accoglienza. Un grande grazie va anche al Gruppo VIS e alla Croce Rossa per la disponibilità offerta a trasportare le persone che hanno più difficoltà a raggiungere la sede», ha detto ancora il consigliere. «Resto convinta che le reti, pur con grandi difficoltà di gestione, permettono di avere sempre una marcia in più. Salerno, poi, resta una città che dimostra quotidianamente di avere un gran cuore e una grande sensibilità verso chi ha più bisogno», aggiunge infine la De Roberto. E così. Salerno si conferma ancora una volta la città della solidarietà, grazie all’impegno e alla passione di tanti volontari che da tempo ormai si occupano degli “invisibili della città”, per tenerli al riparo dalle gelide temperature invernali che non poche morti hanno causato negli anni passati, nonostante ci sia ancora qualcuno che preferisce la propria libertà.