Il Popolo della Libertà si ricompone in aula consiliare. Via tutti gli altri gruppi collegati (Cava per le Libertà e Forza Cava de’ Tirreni Prima), ora sono tutti sotto lo stesso tetto.?Ieri l’adesione ufficiale, durante la seduta consiliare di ieri pomeriggio dei consiglieri comunali?Annalisa Della Monica e Massimo Esposito, nonchè di Matteo Monetta e Luca Alfieri (quest’ultimi del gruppo che fa capo al vicesindaco Giovanni?Del?Vecchio). Una nuova strategia quella del partito di?Berlusconi a Cava de’?Tirreni che non sarebbe piaciuta, però, ad Antonio?Barbuti, presidente del Consiglio comunale, dichiaratosi consiglieri di minoranza del Popolo della Libertà cavese. Insomma Barbuti resterà nel Pdl, almeno per ora, ma non senza prendere le distanze dalla federazione di tutti i gruppi consiliari.
Le interrogazioni. Una seduta consiliare ricca di interrogazioni, quella di ieri pomeriggio, a partire dal caso?Cofima, approdato al centro del dibattito, dopo la pronuncia dell’autorità giudiziaria sulla vicenda Califano & Panico. Stando ai fatti, la magistratura ha archiviato la denuncia presentata per la presunta lottizzazione segnalata dalla stessa amministrazione comunale. «Questo è un dato positivo per noi», ha dichiarato Marco?Galdi che sulla vicenda, sollecitato dal consigliere comunale (Pd) Scarlino ha detto:?«Anche io avevo forti dubbi sulla lottizzazione.?Ma questa conclusione ci permetterà di sbloccare anche altre situazioni ancora in corso». Dichiarazioni che non hanno convinto l’ex sindaco?Gravagnuolo che ha risposto:?«Galdi è corresponsabile con il dirigente che ha firmato l’atto ed ha avviato le procedure amministrative e penali».
Il conto consutivo. Lunga la discussione sul bilancio consuntivo, con le perplessità sollevate dall’opposizione, ed in particolare da Luigi Gravagnuolo. Tra l’altro il conto 2012 era stato anche oggetto di diffida da parte del?Prefetto di Salerno, dopo che i tempi per il suo esame si erano sostanzialmente allungati notevolmente.
Diverse i punti che tecnicamente sono stati sollevati dall’ex primo cittadino e intenso il dibattito che ha visto protagonista anche il dirigente del settore.
Votazione favorevole per la maggioranza Galdi che ha incassato il via libera al conto consuntivo, bocciato, però, oltre dalla storica opposizione anche dal gruppo consiliare dei Fratelli d’Italia (un tempo organici all’amministrazione comunale).