Parla una collega della Cipriani: «Per le i due figli sono sutto» - Le Cronache
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Parla una collega della Cipriani: «Per le i due figli sono sutto»

«Ho saputo la storia dai giornali. Sapevo che aveva una situazione difficile, ma Donatella è stata sempre una donna discreta ed equilibrata. I suoi bambini sono tutto per lei e ora rischiano l’adozione». Parla così una delle ex colleghe di Donatella Cipriani, parla di una donna combattiva ed energica, pronta ad aiutare tutti. Un’esperienza durata anni all’istituto agrario di Eboli, un corso di inglese che la professoressa Fabrizia Cappelli ricorda con piacere. «Eravamo davvero molte di noi. Avevamo capito che Donatella aveva una situazione particolare come può esserlo quella di una separazione, di un allontanamento, di un rapporto difficile con un uomo, ma nel suo sorriso e nel suo sguardo c’era solo dolcezza da riservare a chiunque le chiedesse una mano. Ora leggere questa storia mi fa stare male, una mia collega, una mia amica aveva dentro di sé un dolore così grande. E’ una donna che si può identificare con il massimo dell’equilibrio, mai una parola, una grande discrezione». Il ritratto che emerge di Donatella Cipriani è un ritratto pieno della sua dignità. «Ci vedevamo anche fuori dalla scuola, fra colleghe succede. Donatella ha partecipato raramente aveva a casa i bambini da accudire. Lavoro e figli. E quando li portava con sé era il ritratto della maternità. Affettuosa, serena». Ora è stato richiesto che anche al padre D. L. venga tolta la patria podestà (per una richiesta del legale dei minori) e i suoi bambini rischiano l’adozione. «Ora le dicono che i suoi bambini sono a rischio di adozione. Come è possibile – prosegue la professoressa Fabrizia Cappelli – che vogliano togliere i bambini ad una mamma affettuosa e premurosa che vuole stare con i figli. Pensavo che la storia di Cittadella avesse insegnato qualcosa, ma mi rendo conto che non è così».