Parco del Seminario, la protesta arriva in Consiglio - Le Cronache Attualità
Attualità Salerno

Parco del Seminario, la protesta arriva in Consiglio

Parco del Seminario, la protesta arriva  in Consiglio

di Erika Noschese «

Troppe promesse e zero fatti», «dignità per il quartiere e per il parco»: è il grido di protesta di Salerno Invisibile che, ormai da tempo, sollecita l’amministrazione comunale a intervenire per la riqualificazione del Parco del Seminario. Ieri, in Consiglio comunale, una folta delegazione di associazioni era presente per esprimere il proprio dissenso rispetto alla decisione della maggioranza di rimuovere il parco dal Piano triennale delle opere pubbliche. La protesta si è manifestata attraverso uno striscione esposto durante l’intervento del consigliere Fabio Polverino. A chiedere chiarimenti è stata la leader dell’opposizione, Elisabetta Barone, che in più occasioni ha sollecitato l’amministrazione a inserire il Parco del Seminario in una progettualità complessiva di recupero e valorizzazione della memoria storica cittadina. «Rispetto alla salvaguardia del patrimonio cittadino nulla è stato fatto», ha dichiarato Barone. Proprio durante l’intervento dedicato al parco si è levato il coro di protesta delle associazioni: una manifestazione pacifica, composta ma attenta e puntuale nei contenuti. A chiarire i prossimi passi della maggioranza è stato, come detto, il consigliere Polverino, che ha anticipato l’intenzione della giunta di approvare un prestito con Cassa Depositi e Prestiti per rimediare alla situazione e avviare gli interventi di riqualificazione. Sul Parco del Seminario è intervenuto anche il capogruppo del PSI, Filomeno Di Popolo, che ha proposto di puntare sui siti di aggregazione con valenza storica. «Una delle ultime deliberazioni del Consiglio regionale ha consentito di stanziare 4 milioni di euro per i siti di aggregazione con valenza storica e ho proposto di inserire la chiesa del Parco del Seminario», ha spiegato Di Popolo. Dopo gli interventi in aula, l’ipotesi al vaglio dell’assessore alle Politiche Ambientali, Massimiliano Natella, è quella di avviare una manifestazione di interesse per le strutture presenti all’interno del parco, nelle more del restyling definitivo, così come già avvenuto per il Parco del Mercatello. Si tratterebbe, dunque, di un affidamento temporaneo per consentire al parco di tornare a essere vissuto dai cittadini del quartiere, con la possibilità di ospitare attività sociali e culturali.