PAGANI. Un’amministrazione che guarda ai conti pubblici, che bada più al fare che all’avere, ma anche un’amministrazione attenta alla città e pronta a presentare attraverso la stampa le attività in cantiere. Così il governo del sindaco Salvatore Bottone, ieri mattina, nell’ambito di una conferenza stampa, alla presenza del presidente del consiglio comunale, della giunta e dei consiglieri comunali, ha reso pubblici i dati dell’attuale situazione di cassa del Comune, oltre che far conoscere anche le indennità ad oggi percepite dagli amministratori paganesi. La situazione finanziaria dell’Ente destano senza dubbio preoccupazione. Il Comune, infatti, è ricorso ad un’anticipazione di cassa per 1.170.433,53 euro sulla quale l’Ente è costretto a pagare gli interessi bancari. Un’anticipazione di cassa dovuta ai mancati trasferimenti dallo Stato (il primo sarebbe dovuta giungere entro il 28 febbraio scorso). Se l’ente paganese avesse ricevuto la prima quota di reversale, la situazione ad oggi sarebbe diversa, con un attivo di 115.145,46 euro. Il sindaco della città di Sant’Alfonso, però, non si è limitato solo a presentare le situazione economica delle casse di palazzo di città, ma ha anche reso pubblici le indennità percepite dagli amministratori. Indennità che, dati alla mano, mostrano un meno 10% rispetto a quanto previsto dalla norma. Prima di presentare le indennità che gli amministratori bottoniani percepiscono ad oggi, il sindaco, ha voluto precisare che durante gli anni in cui ha ricoperto ruoli istituzionali, ha sempre percepito il 50% dell’indennità spettante, continuando parallelamente a lavorare, tranne un’eccezione che risale al 2010, anno in cui Salvatore Bottone era sindaco facente funzione. Bottone, presentando le indennità attualmente percepite dagli amministratori paganesi ha definito la sua attività do governo, come un’amministrazione responsabile.
Maria Rosaria Mandiello