PAGANI. E’ sicuramente una delle piacevoli rivelazioni di questo inizio di stagione. Parliamo di Kevin Magri, giovane ma già forte difensore acquistato nel rush finale di mercato da Antonello Preiti e diventato in poco tempo titolare inamovibile di questa squadra. Il ragazzo, come spiegato ai microfoni di Telenuova, preferisce tuttavia volare basso cercando di continuare a lavorare sodo così come fatto finora: “Sicuramente aver pareggiato sul campo della Juve Stabia ci ha dato una carica importante per il prosieguo della stagione – spiega – abbiamo dimostrato dimostrato di essere un groppo coeso e di remare tutti verso la stessa direzione. Ci vogliamo tutti bene ed in campo cerchiamo sempre di aiutarci l’uno con l’altro e penso che i risultati si stiano vedendo. In Lega Pro tutte le partite sono difficili ma noi vogliamo assolutamente fare bene e pensare gara dopo gara a racimolare il maggior numero di punti possibili”. Sulla gara di domani con il Messina invece Magri non ha dubbi: “Affronteremo una squadra forte che come la Juve Stabia ci darà parecchio filo da torcere – continua – in settimana abbiamo lavorato bene e speriamo che tutto vada per il meglio ben consapevoli del fatto che ogni partita è una storia a se e che in Lega Pro come ho già spiegato pocanzi non esistono gare semplici o difficili ma tutte vanno affrontate con il piglio giusto”. La Paganese stamane sosterrà la consueta seduta di rifinitura prima della partenza per il ritiro pre-partita. Poche le novità previste in formazione con Grassadonia deciso più che mai a mandare in campo lo stesso undici capace di pareggiare al “Menti” di Castellammare di Stabia solo sette giorni fa. Contro i peloritani non sarà facile e allora in questi giorni il tecnico ha cercato di mantenere alta la concentrazione tra i giocatori onde evitare cali di concentrazione che potrebbe alla fine rivelarsi fatali. Davanti quindi spazio al trio Cicerelli-Cunzi-Caccavallo mentre in difesa largo ad Esposito, Rosania, Magri e Bocchetti. Mediana tutta muscoli e cervello invece con i vari Guerri, Carcione e Berardino.
Raffaele de Angelis