Opposizioni e sindaca garantiste, Fratelli d’Italia lo sospende in via precauzionale - Le Cronache
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Opposizioni e sindaca garantiste, Fratelli d’Italia lo sospende in via precauzionale

Opposizioni e sindaca garantiste, Fratelli d’Italia lo sospende in via precauzionale

di Luca Capacchione

Molte reazioni tra gli attori politici di Battipaglia, dopo l’arresto di Falcone. Dalla maggioranza all’opposizione, passando per la stessa sindaca Francese. Garantismo da un lato, sospensioni da Fratelli d’Italia. “Esprimo piena solidarietà al consigliere comunale Francesco Falcone – così è intervenuta la Sindaca Cecilia Francese – Lo faccio anche a nome dell’amministrazione tutta per la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto. Nell’essere certi che il consigliere riuscirà a dimostrare la sua estraneità ai fatti, così come gli altri indagati, confidiamo nel lavoro della Magistratura che chiarirà in breve tempo l’intera vicenda. L’azione dell’amministrazione va avanti. Ci sono scadenze ed appuntamenti fondamentali che Battipaglia non può mancare”. A fare eco alla sindaca l’ex assessore Pietro Cerullo: “Esprimo piena solidarietà all’amico ed al collega consigliere comunale Francesco Falcone sicuro che la vicenda di cui ingiustamente ti vede coinvolto si risolverà in maniera positiva vista e riconosciuta la tua integrità morale”. Solidarietà anche Valerio Longo, del direttivo del Movimento Battipaglia Radici e Valori: “Siamo garantisti. Franco Falcone è persona perbene e sicuramente dimostrerà la propria estraneità ai fatti contestati. Sono vicino a lui e alla sua famiglia”. Annalisa Spera, segretario cittadino di Fratelli d’Italia, è intervenuta annunciando in via precauzionale la sospensione del Consigliere: “In merito alla notizia del provvedimento cautelare adottato nei confronti del consigliere comunale Franco Falcone, persona che riteniamo fino a prova contraria per bene e che da pochi mesi ha aderito a Fdi, sentiamo il dovere di chiarire che i fatti oggetto dell’indagine risalgono alla scorsa legislatura e ad un periodo ben lontano dalla sua adesione. Tuttavia, pur essendo garantisti, siamo particolarmente intransigenti sulla questione morale e in via precauzionale chiederemo la sospensione del consigliere dal partito. Ovviamente gli auguriamo di risolvere la vicenda dimostrando la sua innocenza chiarendo anche che qualora i fatti dovessero acclarare colpevolezza il partito sarebbe vittima e sarà parte lesa di questo episodio”. Sul fronte delle opposizioni sia il Partito Democratico che CivicaMente sono intervenuti con tono garantista sulla vicenda: “In questa fase riteniamo inopportuno esprimerci sulla vicenda, lasciando che la vicenda giudiziaria faccia il suo corso”, ha dichiarato telegraficamente il direttivo di CivicaMente. Con tono accusatorio nei confronti di Fratelli d’Italia, la segretaria cittadina del PD Anna Raviele: “Il Partito Democratico di Battipaglia, appresa la notizia dell’arresto del consigliere comunale di maggioranza, Francesco Falcone, attende fiducioso lo sviluppo delle indagini, certi che il lavoro della Magistratura saprà far emergere la verità. Proprio perché ci troviamo in una fase preliminare, sarebbe prematuro esprimere qualsiasi tipo di giudizio. Non possiamo esimerci, però, dall’invitare la sindaca Cecilia Francese e l’amministrazione comunale tutta ad agire con cautela in merito alle prossime azioni da mettere in campo. In consiglio comunale ci si appresta a discutere e votare interventi cruciali per il futuro della città: dai 7- bis alla realizzazione di un distributore di carburante nel pieno centro urbano: è evidente che la portata e la rilevanza di questi temi obblighino l’Amministrazione alla massima trasparenza e al rispetto della legalità. In ultimo, prendiamo atto della richiesta di sospensione del Consigliere Falcone disposta dal coordinamento cittadino del partito a cui di recente ha aderito. Forse, proprio per la dichiarata solidarietà al Consigliere Falcone, ci saremmo aspettati che il suo partito – che si dice garantista – gli avrebbe lasciato almeno il tempo di chiarire la sua posizione o, quanto meno, avrebbe atteso che la misura cautelare fosse convalidata. Ma ci rendiamo conto che questo capita quando i percorsi si condividono per convenienza e non per convinzione.”