Una perizia antropometrica potrebbe scagionare Roberto Esposito, accusato di essere l’esecutore materiale del duplice omicidio di Fratte. La consulenza firmata dal luminare Maurizio Cusimano sarà depositata nelle prossime ore da Fabio De Ciuceis, legale difensore dell’indagato già condannato in passato per omicidio. Secondo la consulenza l’uomo raffigurato nei fotogrammi depositati dal pubblico ministero, Vincenzo Montemurro, non sarebbe Roberto Esposito. Dalle immagini emergerebbe una ricostruzione diversa rispetto a quella finora sostenuta dagli inquirenti. Per il perito a sparare non fu Esposito e l’esame accerterebbe anche quest’ultimo non era in sella alla motocicletta. Elementi che nella sostanza scagionerebbero il salernitano dall’accusa di omicidio. Il legale, contestualmente alla perizia, depositerà anche la richiesta di scarcerazione (o comunque di revisione della misura cautelare) per Esposito. Nel caso fosse esclusa, come evidenzierebbe la perizia, ogni responsabilità dell’indagato in relazione al duplice omicidio resterebbe da verificare se nell’organizzazione dell’agguato di via Magna Grecia avesse ricoperto un ruolo particolare. Ora tocherà al pm valutare la perizia che sarà depositata nelle prossime ore ed eventualmente dare parere favorevole ad una revisione della misura cautelare. Il sostituto procuratore antimafia potrebbe decidere anche di affidarsi ad un consulente per effettuare una nuova perizia da confrontare con quella del professore Maurizio Cusimano (ospite di numerosi programmi televisivi nazionali tra i quali Chi l’ha Visto). Per l’agguato del 5 maggio dello scorso anno il sostituto procuratore antimafia Vincenzo Montemurro aveva notificato, due mesi fa, l’avviso di chiusura indagini. Matteo Vaccaro viene ritenuto il mandante dei delitti di Antonio Procida ed Angelo Rinaldi. Coinvolti nella vicenda il figlio Guido e Roberto Esposito. L’ elemento di novità riguardava l’inchiesta relativa all’affissione dei manifesti e i presunti affari tra malavita e politica oggetto ancora di approfondimenti con due esponenti politici iscritti sul registro degli indagati ed appartenenti a schieramenti opposti. Sulla vicenda in questione fu ascoltato, dopo il duplice omicidio Lello Ciccone, il qualche aveva affidato ad Antonio Procida l’attacchinaggio dei manifesti in occasione delle elezioni regionali. Ora il nuovo colpo di scena con la super perizia che sarà depositata nelle prossime ore dall’avvocato Fabio De Ciuceis.
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