
E’ già partita la macchina dei ricorsi e all’orizzonte il rischio di un caso-scandalo sul concorso per dirigenti scolastici bandito nel 2023. Il concorso ordinario per dirigenti scolastici ha messo a bando 587 posti. La distribuzione dei posti varia a livello regionale, con il maggior numero di posti disponibili in Lombardia (155). Sono 34 i posti in Campania. La prova scritta si è svolta il 30 ottobre 2024 e ha visto la partecipazione di circa 160 candidati aspiranti dirigenti. Ma sulla procedura, ancora in corso (il 14 aprile prendono il via le sedute degli orali) si stagliano ombre preoccupanti che stanno inducendo centinaia di docenti aspiranti presidi a presentare ricorsi amministrativi con esposti anche in Procura. CAMPANIA: CANDIDATA DA ESAMINATRICE A ESAMINATA DALLA SUA COLLEGA DI UFFICIO Il caso limite fa riferimento alla presenza in Campania, nell’elenco degli ammessi alla fase orale, dopo le correzioni delle prove scritte durate quasi 4 mesi, di una docente con incarico di dirigente tecnico (Barbara Barbieri, come si legge nella interrogazione di Borrelli) che per anni ha effettuato formazione per neo dirigenti scolastici presso l’Usr Campania. La stessa docente-formatrice è stata valutata da una commissaria, sua collega (Mirella Scala, anche qui come si legge nella interrogazione di Borrelli ndr), che ricopre l’incarico di coordinatrice dei dirigenti tecnici campani. La candidata e la commissaria hanno per anni organizzato corsi di formazione per dirigenti a livello regionale, hanno inoltre intessuto una stretta e assidua attività professionale nell’ambito di commissioni di valutazione del PNRR. CAMPANIA : LA CANDIDATA AMMESSA ALL’ORALE HA ANCHE VALUTATO UN ALTRO MEMBRO DELLA COMMISSIONE NEL 2017 A gettare ancora più ombre è che la stessa candidata al concorso Ds, ammessa alla prova orale, già dirigente tecnico in Campania come risulta da un documento ufficiale del 10 maggio 2017, abbia valutato un altro membro della commissione concorsuale, il dirigente scolastico Enrico Carafa. Lo stesso Carafa, preside prossimo alla pensione dal prossimo primo settembre, è stato valutato nell’ambito dei nuclei esterni di valutazione costituiti 8 anni fa e composti proprio dalla candidata al concorso che siederà tra i banchi del concorso per la sostenere la prova orale nel mese di aprile. LA BATTAGLIA DEI DOCENTI ESCLUSI Sono un centinaio i docenti in lotta per la tutela del principio di imparzialità al concorso. Numerosi i docenti salernitani che in questi giorni hanno provveduto a presentare ricorso al Tar Campania per denunciare le irregolarità amministrative. Nei prossimi giorni sarà inoltrato alla Procura di Napoli un esposto per segnalare la palese incompatibilità nella commissione di valutazione del concorso per dirigenti scolastici. L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Sulla vicenda si registra una interrogazione parlamentare del deputato dei Verdi Borrelli al ministro dell’Istruzione, Valditara.