Il “Muhammad Ali” campano, così come è stato ribattezzato nella sua Solofra e Mercato San Severino (i due territori, rispettivamente in provincia di Avellino e Salerno, dove è cresciuto sia familiarmente che sportivamente), oggi pomeriggio è pronto a salire sul ring per il suo esordio Olimpico. Segnatevi l’orario: 16:34, il momento in cui Aziz Abbes Mouhiidine, per gli amici semplicemente Abbes, sfiderà il coriaceo uzbeko Lazizbek Mullojonov negli ottavi di finale della categoria 92 kg maschili della boxe. Dopo aver mancato l’appuntamento con i Giochi di Tokyo 2020 (disputatisi l’anno successivo a causa della pandemia), Parigi 2024 per Abbes è il sogno che si realizza. Il pugile originario di Montoro, con il sangue metà italiano e metà marocchino, è cresciuto nella palestra “Olympic Planet” di Mercato S. Severino, sotto la sapiente guida dei maestri Gianluigi e Gennaro Moffa. Ora, agente di polizia in forza alla Società Sportiva “Fiamme Oro”, è uno degli atleti di punta della spedizione a Cinque Cerchi inaugurata venerdì scorso, che si terrà nella Capitale francese fino al prossimo 11 agosto. Il pugilato italiano punta molto sull’azzurro Abbes, che ha fatto della boxe la sua passione, trasformatasi altresì in una forma di riscatto sociale. La boxe, come sinonimo di inclusione e condivisione di valori come la lealtà e il rispetto per l’avversario, rientra nel novero di quegli sport nobili, dal 1968 sport olimpico, che permette di consacrare le gesta di atleti a caccia di una medaglia per entrare, appunto, nell’Olimpo dello Sport. Abbes, messa alle spalle la delusione della mancata qualificazione a Tokyo 2020, ha fatto tesoro delle sconfitte per maturare dentro di sé una forza e una determinazione tali da fargli centrare l’obiettivo di salire sul ring più prestigioso e più ambito da qualsiasi atleta: quello delle Olimpiadi. Ora dovrà vedersela contro un avversario che, almeno sulla carta, parte sfavorito, però si tratta sempre di un esordio olimpico. Quindi attenzione all’emozione che può giocare brutti scherzi. L’azzurro, ricordiamolo, è vice campione del mondo dei pesi massimi nei Campionati disputatisi a Belgrado nel 2021, dove ha vinto tutti gli incontri col punteggio di 5 a 0 e perdendo solo in finale contro il cinque volte iridato e doppio oro olimpico Julio César la Cruz. L’uzbeko ha conquistato un bronzo mondiale in casa, lo scorso anno, e nel corpo a corpo sferra colpi micidiali che possono far male. Chi vince, guardando il tabellone, potrebbe avere spianata la strada verso la finale e verso la conquista dell’ambita medaglia d’oro olimpica. Dovesse riuscire in questa impresa, dopo Patrizio Oliva (Mosca 1980) e Roberto Cammarelle (Pechino 2008), per citarne alcuni tra i più famosi, Abbes potrebbe incidere perennemente il suo nome tra i mostri sacri della boxe. Sarebbe un grande orgoglio per tutta la Valle dell’Irno. Mai un atleta di questo territorio è riuscito a conquistare la medaglia dal metallo più prezioso ai Giochi Olimpici. A sfiorare l’impresa fu Giampiero Pastore, originario della frazione Lancusi di Fisciano che ad Atene 2004 conquistò l’argento a squadre nella sciabola e quattro anni dopo, a Pechino, il bronzo nella stessa disciplina. Sicuro, davanti agli schermi, ci sarà tutta Solofra e Mercato S. Severino a tifare per il “Muhammad Ali” campano. La diretta tv per gli abbonati sarà fruibile su Eurosport 1 (canale 210) ed Eurosport 2 (canale 211), ma gli abbonati a Sky avranno accesso ad altri sette canali tematici (dal 251 al 257) e a Eurosport 4K (canale 250). La diretta tv gratis e in chiaro sarà disponibile su Rai 2, Rai Sport HD.
Mario Rinaldi
