Eugenio Gagliardino, candidato sindaco. Perché la scelta di scendere in campo in prima persona e mettere a servizio della sua comunità le sue competenze e il suo impegno?
«Perchè è stato uno scrupolo di coscienza. Ad un certo punto della mia vita ho pensato di non aver dato abbastanza, di non aver fatto il massimo per il mio paese. Il paese ha bisogno di compiere un passo in avanti che solo con la sinergia di tutti può fare».
Con una sola frase come definirebbe il suo programma elettorale?
«La costruzione del mio programma è partita dalle persone, dalle loro esigenze. È stata concertata insieme ai componenti della mia squadra. È un programma concreto e necessario».
Cosa pensa che il suo mandato possa offrire ai giovani che vorranno cercare lavoro, investire quindi restare nel nostro paese tra 5 anni?
«La visione del programma si esplica su un orizzonte temporale ben più lungo, non potrebbe essere diversamente. Un buon amministratore mira ad una visone ventennale. L’ente pubblico ha il compito di creare le condizioni affinché i giovani non lascino il proprio territorio. C’è bisogno di concertazione tra il pubblico e il privato. È necessaria una riqualifica della valle del Tusciano perché solo adeguando e creando le condizioni giuste poste in essere dall’ente, il privato può investire le proprie risorse».
Quale sarà il punto di forza del suo mandato? Un punto su cui impegnerà maggiormente le sue forze? Anziani, giovani, opere pubbliche.
«Mi piacerebbe tanto riuscire ad intervenire sull’intelligenza collettiva di Olevano sul Tusciano. Siamo pieni di risorse che hanno bisogno di essere messe a frutto. Creare e dare spazio al marchio Olevano con una certificazione di qualità di origine del prodotto agroalimentare che abbiamo sul nostro territorio».
Come pensa di vivere il rapporto con l’altro che ovviamente troverà all’opposizione nel caso la sua lista sia la vincente? Viceversa, è un compito a cui assolverà in prima persona o ad un componente della tua squadra?
«In ambo le parti sono del parere che la maggioranza e l’opposizione debbano fare tutte e due il loro lavoro. È compito della maggioranza amministrare e governare in maniera responsabile, ed è compito dell’ opposizione controllare e correggere nella sostanza li dove ve ne fosse bisogno. Il vantaggio di un buon lavoro di entrambe le parti può essere solo dei cittadini».
Appello al voto: perché i cittadini dovrebbero scegliere lei?
«Mi auguro che scelgano sulla base di dati oggettivi e sulla base della verità. Se i cittadini ritengano che io li possa rappresentare è giusto votare me. È doveroso recarsi alle urne, è un diritto che va difeso con le unghie in memoria di tutte quelle persone che hanno latto e dato la propria vita per ottenerlo».
Confronto tra candidati sindaci
a cura di Cosmo Nicolino