di Erika Noschese
“L’oblio oncologico e il vademecum del Garante Privacy”: è il titolo dell’evento in programma domani, mercoledì 15 gennaio, promosso e organizzato dal professor Giovanni Sciancalepore dell’Università degli Studi di Salerno. Accademici, rappresentanti delle istituzioni politiche ed esperti si confronteranno sugli strumenti volti a tutelare la dignità e la privacy degli interessati, in un contesto particolarmente sensibile. L’evento vuole promuovere una riflessione sulla centralità della riservatezza e sulla salvaguardia dei diritti fondamentali, al fine di prevenire discriminazioni e utilizzazioni improprie delle informazioni personali. L’evento si terrà presso Esperienza Europa-David Sassoli, a Roma. I saluti istituzionali sono affidati al professor Orazio Schillaci, Ministro della Salute; al dottor Fabrizio Spada, responsabile delle relazioni istituzionali del Parlamento Europeo in Italia; e al professor Francesco Fasolino, direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno. Inoltre, sono previsti gli interventi dell’onorevole Maria Elena Boschi e dell’onorevole Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera dei Deputati. A parlare delle declinazioni del diritto all’oblio sarà il professor Sciancalepore, mentre al professor Salvatore Orlando dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza è affidata la relazione su “Inquadramento sistematico della legge sull’oblio oncologico”. Il professor Luigi Tonino Marsella dell’Università degli Studi Tor Vergata rifletterà su “La conclusione del trattamento attivo: la guarigione del malato”. Tra gli argomenti di discussione, anche “L’oblio oncologico: profili di diritto comparato” a cura del professor Olindo Lanzara dell’Università degli Studi di Salerno. Ad approfondire i risvolti penalistici della legge 193/2023 sarà la dottoressa Mariasofia Cozza, sostituto Procuratore della Repubblica del tribunale di Napoli, mentre la professoressa Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente del Garante per la protezione dei dati, affronterà il tema della vigilanza e il ruolo del garante.
Professor Sciancalepore, si parla di Oblio oncologico. Mercoledì ci sarà un importante evento a Roma…
«Il convegno di mercoledì 15 gennaio, sono certo, rappresenterà un importante contributo al ripristino dell’Amnesia Biologica del Tempo. Il fluire inesorabile del tempo dissolve frammenti di vissuto, allorquando non vi sia un sovrastante interesse generale alla loro sopravvivenza».
Qual è il ruolo che gioca il garante della privacy?
«Il ruolo del garante della privacy, per espressa volontà del legislatore, consiste nel vigilare sulla corretta applicazione della norma sull’Oblio oncologico (legge 7.12.2023, n. 193)».
I pazienti oncologici sono stati fortemente penalizzati. Con questa legge si prova ad invertire la rotta…
«Con questa legge il legislatore ha assicurato un vero traguardo di civiltà giuridica. Si offre consapevolezza sociale su un tema che tocca la persona umana nei suoi diritti inalienabili (riservatezza, in primis)».
Quali sono i passaggi successivi, secondo lei?
«I vari step successivi vanno a coincidere con i decreti attuativi del Ministero della Salute, in particolare quello del marzo 2024 che prevede termini più brevi (rispetto ai 10 e 5 anni della legge 193/2023) per alcune patologie, laddove i dati scientifici riconoscano la guarigione in tempi, appunto, inferiori. Correttamente, si è evitata una metodologia qualunquista, in ragione della massima tutela del singolo soggetto».
L’Italia è il primo Paese ad approvare una legge simile. Un traguardo significativo…
«Il legislatore italiano ha un primato: ha esteso la disciplina a settori ulteriori rispetto a quelli assicurativi e creditizi. La disciplina normativa, infatti, molto opportunamente comprende l’ambito lavorativo e professionale, sino a toccare la disciplina dell’adozione dei minori».