Nuovo Ruggi, a settembre di quale anno? - Le Cronache
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Nuovo Ruggi, a settembre di quale anno?

Nuovo Ruggi, a settembre di quale anno?

di Rita Peluso
Con provvedimento della Giunta Regionale della Campania n. 147 del 20 luglio 2020 è stato emanato avviso pubblico di avvio del procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio dei beni necessari per la realizzazione dell’opera pubblica “nuovo complesso ospedaliero San Giovanni e Ruggi d’Aragona di Salerno” (in breve dichiarazione di esproprio per pubblica utilità). Notificato alle parti interessate dall’esproprio (proprietari e conduttori dei fondi).
Nel frattempo era in corso il procedimento amministrativo al TAR tra il Comune di Salerno e la curatela fallimentare della Biztob.Com S.p.a proprietaria del suolo in Salerno distinto nel Catasto Terreni foglio 45 particella 744 ha 1.91.00 (ex area Finmatica), facente parte dell’esproprio, ma ancora non parte integrante, visto il giudizio.
Il Comune di Salerno con provvedimento di acquisizione a titolo gratuito al patrimonio comunale acquisisce la suddetta area, emette due provvedimenti regolarmente trascritti all’Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Salerno, Ufficio Provinciale – Territorio, Servizi di Pubblicità Immobiliari (già Conservatoria RR.II.), annotati nel 2022 di inefficacia in seguito al provvedimento del Tar Sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda), ha dichiarato “improcedibile” il ricorso del Comune di Salerno nei confronti della curatela fallimentare della Biztob.Com Spa.
Il Comune di Salerno provvede alle correzioni degli “errori” eccepiti dal Tar e a febbraio del 2023 emana e trascrive un terzo provvedimento; a marzo la sentenza del Tar, riconosce le correzioni apportate dal Comune e la validità della trascrizione del terzo provvedimento (la pubblicità immobiliare ha valore opponibile ai terzi, ha valore legale), dichiara “improcedibile” il ricorso della curatela fallimentare, la quale fa ricorso al Consiglio di Stato.
Il Consiglio di Stato si pronuncia a maggio del 2023 a favore del Comune riconoscendo l’acquisizione al patrimonio comunale a titolo gratuito dell’area di 1.91.00 ettari già di proprietà della curatela fallimentare Biztob.Com Spa del Tribunale di Brescia.
Si mette la parola fine ad un procedimento iniziato nel 2007, terminato nel 2023, ben 16 anni.
Vincenzo De Luca durante la presentazione del Nuovo Ruggi dichiara che sorgerà su un’area di mq 220.000 nell’area ex Finmatica (area di effettivi mq 19.100 in seguito a frazionamento effettuato dal Comune di Salerno su eccezione del Tar durante il procedimento amministrativo)
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato Vincenzo De Luca, con tono perentorio (e vittorioso), dichiara che “il cantiere partirà a settembre 2023”!
Con Decreto Dirigenziale della Giunta Regionale della Campania n. 432 del 9.6.2023 si determina in via provvisoria, ai sensi dell’art. 20 c.3 del D.P.R. 327/01 la misura delle indennità di espropriazione così come indicate nel particellare descrittivo, allegato al provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
Nel particellare descrittivo è compreso anche il terreno acquisito al patrimonio comunale a titolo gratuito distinto al foglio 45 particella 744 che unitamente alle particelle già di proprietà del Comune di Salerno, oggetto di esproprio, è di complessivi ettari 60.06.41 ossia 60.641 mq che lo stesso Comune con cessione volontaria cederà alla Regione Campania per un importo complessivo di € 7.082.565,64 (indennità di esproprio comprensiva del 10% in più per cessione volontaria). Restano da espropriare mq 159.359 di proprietà privata.
A gennaio 2023 viene annunciata la gara d’appalto delle imprese che dovranno costruire il Nuovo Ruggi, nel mese di giugno 2023, si aprono le buste e si stende la graduatoria che vede al primo posto il raggruppamento di imprese “ETERIA” che prevale sul Consorzio SIS.
Ma ecco che, a sorpresa, la Commissione Regionale di Controllo (deputata soltanto alla supervisione della linearità del lavoro della Commissione Aggiudicatrice) in data 7 luglio 2023 stravolge la graduatoria e rivedendo i punti del protocollo validi per l’assegnazione dell’opera, ridetermina la graduatoria assegnando il primo posto al Consorzio SIS.
La ditta appaltante il Consorzio Sis ha dichiarato che impiegherà per la realizzazione dell’ospedale 896 giorni a partire dalla consegna dei suoli!
I suoli saranno consegnati al termine della procedura espropriativa con Decreto di Esproprio o Cessione Volontaria, non credo in tempi brevi.
Intanto,in data 1 settembre 2023 il raggruppamento di imprese “ETERIA” ha fatto ricorso al TAR per l’assegnazione dell’appalto al Consorzio SIS. All’udienza preliminare il Tar di Salerno ha sospeso la gara di appalto Nuovo Ruggi, ha rinviato al 25 ottobre 2023 la decisione in merito. Con la speranza che sia risolutiva senza alcuna opposizione e ricorso al Consiglio di Stato per la parte soccombente.
La storia, ahimè, insegna che il procedimento amministrativo tra Comune di Salerno e Curatela fallimentare della Biztob.Com Spa è durato ben 16 anni (dal 2007 al 2023).
Sarebbe opportuno che un rappresentante delle Istituzione prima di fare “annunci roboanti” valuti bene i pro e i contro, sia prudente, soprattutto quando si tratta di opere pubbliche di tale portata e impattanti come il Nuovo Ruggi, né dovrebbe spingere per l’approvazione di leggi regionali (in discussione in questi giorni al Consiglio Regionale) che stravolgono in parte la normativa in materia urbanistica, al fine di edificare senza “ostacoli”, per il Presidente della Regione Campania “palude burocratica”. Il suo “desiderio” di approvazione della nuova legge regionale in tempi strettissimi non depone bene, è al terzo tentativo, sembra troppo interessato.
Non può ridursi tutto ad una “campagna elettorale eterna”!