"Non distrarti. Il glaucoma può bruciare la tua vista" - Le Cronache
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“Non distrarti. Il glaucoma può bruciare la tua vista”

“Non distrarti. Il glaucoma può bruciare la tua vista”

“Almeno 1 milione e 200mila persone in Italia sono a rischio glaucoma ma solo la metà lo sa. Il Glaucoma è una malattia che fa perdere la vista ma può essere curato, nella maggior parte dei casi, con un semplice collirio. Per questo è essenziale farsi visitare regolarmente da un Medico Oculista per diagnosticare tempestivamente la malattia. Non bruciare la tua vista: una visita di controllo può proteggerti dal glaucoma”. In sintesi, è questo il significato della Settimana Mondiale del Glaucoma 2022 nell’appello di Mario Barbuto, presidente di IAPB Italia Onlus, la sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, “il glaucoma è la seconda causa di cecità al mondo ed è particolarmente insidioso, perché non presenta sintomi in fase iniziale nella maggior parte dei casi ma si avverte solo quando il danno al nervo ottico e alla vista è irreparabile”. Per questa sua caratteristica è stato chiamato ladro silenzioso della vista. Quest’anno, a rappresentare simbolicamente gli effetti del glaucoma sull’occhio, IAPB Italia Onlus ha scelto l’immagine di “un uovo al tegamino bruciato ai bordi. Dove tuorlo e albume rievocano facilmente pupilla e iride e le bruciature che appaiono sui bordi dell’uovo, quando cuoce a temperatura troppo alta e troppo a lungo, evocano invece la progressione del glaucoma, che “brucia” gradualmente la vista periferica senza che la persona se ne accorga – spiega lo chef Alessandro Circiello, che ha prestato il suo nome per la campagna IAPB Italia Onlus “Non distrarti. Il glaucoma può bruciare la tua vista” – In entrambi i casi, questo accade perché ci siamo dimenticati di controllare o per sottovalutazione”. A Salerno presso il Centro di Consulenza Oculistica della Unione italiana ciechi e ipovedenti sezione territoriale di Salerno ,in via Aurelio Nicolodi n. 13 Salerno-telefoni 089797256-089792933 si effettuerà con il Coordinamento del Dr. Francesco Scozia, domani dalle ore 9,00 alle ore 13,00 visite oculistiche gratuitecomplete di esame del campo visivo e del controllo della pressione oculare (tonometria) attraverso il tonometro a soffio. per le prenotazioni obbligatorie telefonare ai numeri 089797256-089792933 perchè le visite saranno contingentate per le ben note norme di prevenzione sanitaria anticovid-19 in vigore fino al 31/03/2022. Sul sito www.settimanaglaucoma.it l’elenco completo delle iniziative città per città. “Per non distrarsi, per non sottovalutare il glaucoma, l’informazione diventa elemento cardine per difendersi dalla malattia – conclude Barbuto – La prevenzione dipende dalle scelte attive dei singoli. E le scelte dipendono dalla loro consapevolezza. La visita oculistica ogni anno dopo i sessant’anni – e ogni due tra i 40 e i 60 – si conferma la principale forma di prevenzione”. Il World Report on Vision dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (ottobre 2019) evidenzia che le persone nel mondo affette da glaucoma sono circa 64 milioni e di queste 7 milioni stanno già sperimentando perdita di vista o cecità negli stadi più gravi e avanzati della malattia. Secondo la Società Oftalmologica Italiana, nel nostro Paese vi sono un milione di persone malate di glaucoma, ma solo un terzo sa di esserne affetto. Questa malattia cronica degenerativa è spesso dovuta all’aumento della pressione interna dell’occhio, che può danneggiare in modo progressivo e irreversibile il nervo ottico, ovvero il nervo responsabile della trasmissione delle informazioni visive al cervello. Si verifica così una perdita del campo visivo che inizia dalle porzioni più periferiche coinvolgendo progressivamente quelle centrali. Il glaucoma può manifestarsi con dolore all’occhio, riduzione del visus, ma molto spesso insorge e progredisce senza che il soggetto avverta alcun disturbo, fino al momento in cui il danno al nervo ottico è già molto avanzato. Per questo, l’unico reale ed efficace strumento di prevenzione è la visita oculistica, che consente di diagnosticare la malattia in fase iniziale ancora non grave. Fra i primi segni della patologia, l’oculista nota subito il restringimento del campo visivo, ovvero difficoltà a vedere sia di lato sia in basso e in alto, e delle alterazioni della papilla ottica, la testa del nervo ottico.