di Filippo Attianese
Il trampolino di lancio per far ripartire il calcio nelle due Nocera? Potrebbe essere l’Asd Atletico Agro, società dilettantistica giovanile operante fra Nocera Inferiore e Nocera Superiore; il sodalizio viola, facente capo al presidente Mario Di Nardo, potrebbe fornire l’appoggio giusto per far partire un nuovo progetto capace di far tornare il calcio che conta nella città capofila dell’Agro Nocerino-Sarnese. In questi giorni si stanno intensificando i contatti fra l’ex presidente rossonero, Giuseppe De Marinis, ed i dirigenti della società sportiva giovanile che ha sede a Piazza del Corso. Ci sarebbe già un accordo di massima per fare dell’Atletico Agro una società ponte grazie al quale, tramite fusione con una compagine di Eccellenza, acquisire un titolo sportivo e partecipare al prossimo campionato. Attualmente l’Atletico Agro partecipa già ad otto campionati, Piccoli Amici, Puclini, Esordienti a 9, Esordienti a 11, Mini Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Regionali, Mini Allievi Regionali ed Allievi calcio a 5, calcando i prati del Wojtyla e del campo di Pareti a Nocera Superiore; questo patrimonio di giovani, ovviamente, non andrebbe disperso ma confluirebbe nella nuova compagine societaria chiamata ad affrontare il prossimo campionato. La situazione, comunque, rimarrà in stand by almeno fino alla fine della stagione calcistica attuale quando si potranno capire meglio quali saranno le carte in tavola. Infatti, stando agli ambienti più vicini all’ex presidente rossonero, l’idea di ripartire dall’Eccellenza attraverso la fusione con un club è solamente il piano B, quello di riserva. L’intenzione principale resta quella di provare a ripartire dalla Serie D, acquisendo un titolo sportivo di qualche società vicina. Quello della Cavese interessava ma le difficoltà ambientali potrebbero spingere anche De Marinis e soci a rivolgersi verso la vicina Scafati in caso di promozione della compagine in testa al campionato di Eccellenza. Tutto cambierebbe, ovviamente, se l’Asg Nocerina dovesse tornare sui suoi passi, rinunciando l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D e consentendo l’ammissione in sovrannumero di una compagine Nocerina al massimo torneo dilettantistico nazionale. In quel caso per realizzare l’ipotesi Serie D ci vorrebbe un versamento a fondo perduto di trecentomila euro; una cifra non semplice da mettere insieme ma che una cordata intenzionata ad affrontare la D con ambizioni importanti non dovrebbe avere grosse difficoltà a mettere sul piatto.