di Mario Rinaldi
Altri tre anni di mandato e tanti progetti ancora in cantiere. Si potrebbe sintetizzare così l’attività amministrativa condotta dal sindaco di Nocera Inferiore Paolo De Maio, il cui lavoro di gestione della cosa pubblica va avanti spedito, nonostante le difficoltà che affliggono, in generale, tutti gli enti locali. Sindaco De Maio, può tracciarci ad oggi un bilancio della sua attività da primo cittadino? “Si tratta di un’esperienza unica, complessa, che, però, riempie di tante soddisfazioni. Le difficoltà non sono mancate, dalla rottura dell’argine di via Pucci, nel cuore della città, pochi mesi dopo l’elezione, ai pericoli legati al rischio idrogeologico e alla questione ambientale, di cui ci stiamo occupando. Raccogliamo anche i primi risultati, grazie all’intervento della Regione Campania, ad esempio per il Grande Progetto Sarno, per gli interventi all’Alveo Comune Nocerino, con la messa in sicurezza della zona pedemontana e per le rampe di Montalbino. In diciotto mesi, siamo riusciti ad approvare circa dieci regolamenti, segno del lavoro di una squadra e dell’impegno costante di tutti i consiglieri comunali. Ci stiamo occupando di tutti i temi che riguardano i cittadini: dall’ambiente, con il cambio del calendario della raccolta differenziata e l’introduzione del porta a porta vetro, con l’ordinanza sindacale per le deiezioni canine e l’installazione delle colonnine elettriche, ancora riscattando i mezzi della Multiservizi, alla selezione del personale a tempo indeterminato. Ricordo ancora il lavoro nel settore dell’Urbanistica, con il nuovo Piano Operativo del Puc”. Un capitolo importante è stato quello del Pnrr, di cui anche Nocera Inferiore, come tanti altri Comuni, è stato destinatario di fondi legati a questo Piano. Può descriverci una sintesi degli interventi legati al Pnrr? “Siamo destinatari di 55milioni di fondi Pnrr per opere pubbliche, ottenuti in parte con la precedente Amministrazione e per la restante dall’attuale governo della città. Abbiamo adottato un Piano delle Opere Pubbliche che riqualificherà la città. Cito soltanto l’ultimazione dei lavori per l’acquisizione del binario dismesso e la candidatura per la strada di Piano, una perpendicolare a via Napoli per creare due arterie fondamentali per la città”. Però, tanto lavoro è stato svolto anche in altri ambiti di gestione della cosa pubblica. “In questi quasi due anni di mandato, tanto lavoro è stato svolto anche per le politiche sociali, settore in cui abbiamo ricevuto cospicui finanziamenti Pnrr, grazie all’Ambito Sociale S01_1 e al collegamento con gli altri Ambiti. A breve presenteremo la Carta di cittadinanza, che invieremo a tutte le famiglie per informare i cittadini di tutti i servizi sociali che l’Ente eroga. Fondamentale è stato anche l’Avviso per l’esternalizzazione dei tributi e per il recupero dei residui attivi – circa 80 milioni – che siamo riusciti a mantenere con la precedente Amministrazione”. Quali sono gli obiettivi della sua Amministrazione da qui fino al termine del mandato? “L’obiettivo principale di questa Amministrazione è la riqualificazione di Montevescovado. Il finanziamento che ci sarà assegnato, grazie all’inclusione nelle città polo da parte della Regione Campania, sarà totalmente dedicato a Montevescovado, per sostituire i prefabbricati pesanti e riconvertire l’intera area, affinché possa essere anche un’alternativa alla Statale 18. Insieme al completamento degli scheletri da parte di Acer, il grande sogno di una Montevescovado riqualificata è possibile ed è la scommessa di questa Amministrazione”. Un’ultima domanda di carattere più generale sull’Agro-Nocerino Sarnese. Si tratta di un territorio molto esteso. Quali sono le potenzialità che lo distinguono da altri territori del salerninato e della Regione Campania? “Per l’Agro Nocerino-Sarnese abbiamo un grande strumento a disposizione, il Masterplan, che vede coinvolti tredici comuni. Presto passeremo ad una fase esecutiva con la direzione della regione Campania. Lavoriamo per un territorio ricco di potenzialità ma per molti versi difficile, fragile dal punto di vista idrogeologico e caratterizzato da una grande densità di popolazione. Tutti i temi più sensibili e urgenti, come la mobilità e l’ambiente, devono essere affrontati congiuntamente e in modo comprensoriale, il Masterplan è la strada giusta per lavorare in modo determinato alla risoluzione dei problemi dell’Agro”.