di Pina Ferro
Giro di usura a Paestum e nell’intera Piana del Sele, l’ex boss della Nca Ninuccio Marandino, 84 anni, pronto ad affrontare il dibattimento. Nel corso dell’udienza preliminare svoltasi ieri dinanzi al Gip del tribunale di Salerno, Mariella Albarano quasi tutti gli imputati hanno chiesto il rito alternativo del patteggiamento. In particolare hanno chiesto di patteggiare la pena: il trentanovenne Emmanuel Marandino, figlio del boss ex Cutoliano; Nicola e Marianna Polito di Capaccio e Giovanni Scorziello di Altavilla Silentina. Oltre al boss Ninuccio dovrebbero affrontare il processo il rito ordinario: Ada d’Agostino, consorte dell’ex boss della Nco e l’imprenditore Ciro Acciaio di Casoria. Il possimo 7 luglio il Gip formalizzerà il patteggiamento mentre stamattina dovrebbe arrivare la decisione sulle richieste di rinvio a giudizio. A chiedere il processo per i sette indagati sono stati i sostitituto procuratore Francesca Fittipaldi e Silvio Guarriello della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Salerno. Tutti indagati a piede libero a vario titolo nel blitz culminato con il carcere per “zio Ninuccio” ritenuto il domus dell’attività usuraia che fruttava oltre 90.000 euro al mese d’interessi, e gli arresti domiciliari per Emmanuel Marrandino che avrebbe sostituito il padre anziano ed in precarie condizioni di salute nell’illecita attività: i due, secondo l’ipotesi accusatorie, si sarebbero anche affidati a persone di fiducia per procacciare clienti, riscuotere interessi del 20% mensile sui prestiti e ripulire il denaro versando assegni ottenuti a titolo di caparra ed a copertura dei debiti contratti. Sono in tutto 6 i capi di imputazione inerenti presunti episodi usurai avvenuti negli anni 2016/2017 e 2019.