Nicholas, lo sguardo sornione e la battuta pronta: il ricordo della prof Sabino - Le Cronache
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Nicholas, lo sguardo sornione e la battuta pronta: il ricordo della prof Sabino

Nicholas, lo sguardo sornione e la battuta pronta: il ricordo della prof Sabino

di Erika Noschese

Occhi grandi e scuri, una purezza disarmante, sempre sorridente e disponibile verso tutti. Nicholas Galluzzi, il 18enne che ha perso la vita il primo gennaio mentre era a bordo dello scooter insieme alla sua fidanzata Ilaria, 15 anni, frequentava il liceo Regina Margherita di Salerno. A ricordare quel giovane con tanti sogni nel cassetto da realizzare è la sua professoressa, Mariella Sabino, vice preside del liceo di via Giovanni Cuomo che ripensa a Nicholas, rigorosamente in quarta fila ma attento e appassionato, curioso come tutti i ragazzi della sua età. “Quando ieri (domenica per chi legge ndr) verso le 19.00 è arrivata la notizia, non volevo crederci. Sai colpisce la morte di una giovanissima vita, ma se poi lo hai “vissuto” come io vivo i miei alunni, è stato terribile – racconta ancora incredula la professoressa Sabino – Inizialmente si pensa ad uno sbaglio, ad un errore, si spera ad una notizia affrettata, inesatta invece era tutto, purtroppo, vero. Lui, il nostro Nicholas, era andato via, strappato alla sua famiglia e alla nostra comunità scolastica da un destino crudele che ieri poteva soprassedere, guardare altrove”. Nicholas era un giovane, ribelle come tutti i ragazzi della sua età, come è giusto che sia quando hai 18 anni e una vita da vivere. Lo sguardo sornione, ma con la battuta subito pronta, se pungolato “e spesso lo facevo a stimolare attenzione e reazione che non mancavano mai… E lui subito interagiva con il suo fare, particolare, a modo suo, ma decisamente simpatico”, racconta ancora la docente. Un ragazzo pieno di vita che lascia un vuoto enorme in tutti i suoi compagni, non solo nella sua classe, la 4^H Liceo delle Scienze Umane indirizzo Economico-sociale, nei docenti e nella Dirigente Scolastica Angela Nappi. “La nostra scuola è basita, fortemente colpita da questa nuova tragedia che ci sconvolge nel profondo – dice ancora la professoressa – Negli ultimi anni questo è il quarto ragazzo che ci lascia prematuramente. Dopo Gerardo Farella, (a cui è dedicato il nostro laboratorio scientifico), Antonio De Sarlo (mancato 4 anni fa e che il 7 dicembre abbiamo ricordato con una cerimonia nel Duomo di Salerno con le borse di studio assegnate a suo nome) e dopo meno di un mese anche Andrea Gismondi. Tante, troppe queste tragedie dovute a incidenti stradali, che non hanno lasciato scampo ai nostri ragazzi. Ora ci stringiamo in un abbraccio forte a Nicholas e alla sua famiglia per l’ultimo saluto, con un pensiero alla sua amica Ilaria, l’altra giovane vita stroncata nell’incidente stradale di sabato sera. Non sarà facile riprendere, ritornare a quella che non potrà essere un normale rientro a scuola, ma con la sicurezza che comunque, anche se in modo diverso, Nicholas sarà sempre e per sempre con tutti noi, docenti e studenti”.