Brigida Vicinanza
Non poche polemiche, ancor prima di iniziare. La storia della Salernitana non si tocca, lo stadio Vestuti non si tocca. Il progetto, che è quello “vecchio”, ma che per adesso è solo su carta non piace alla città di Salerno, come non piace a chi frequenta la palestra Senatore quotidianamente. Nessuno vorrebbe mai vedere quella curva Sud abbattuta, una Curva che racchiude non solo una storia sportiva, ma un’identità fatta di salernitani, di simbolo, di passione, come un marchio a fuoco tatuato sulla pelle di chi questa città la vive. La palestra Senatore ad Ogliara? Tutti pare che stiano già storcendo il naso. «Se verrà presa questa decisione e realmente verrà spostata la palestra sarà una brutta cosa per tutta la città di Salerno». Con queste parole la presidente dell’Indomita Salerno Maria Ruggiero, la squadra di pallavolo che si allena quotidianamente all’interno della palestra, ha evidenziato un sentimento comune in città dopo la notizia, riportata su queste colonne. «Non solo si toglie una palestra storica per metterla poi in una zona collinare, ma anche una palestra molto frequentata e l’unica fruibile al centro della città – ha continuato la Ruggiero – non sappiamo se la nostra società poi si recherà ad Ogliara per l’allenamento quotidiano, ne dubito. Chi prende queste decisioni poi se ne assumerà anche le consueguenze dei cittadini». Probabilmente un’area ad Ogliara è stata già individuata, ma bisognerà costruire prima lì un edificio adatto alle attività sportive e poi si potrà “cancellare” del tutto la Senatore. Da ieri su facebook non si parla di altro, tra le polemiche e le proteste per qualcosa che ancora deve avvenire, ma per tutti mina la tradizione di una città, con un’identità ben precisa rispecchiata sempre più spesso nei luoghi storici, come musei di un passato che ha segnato un’intera generazione. «Penso di essere interprete di un sentimento diffuso e non è possibile approvare un progetto che va ad eliminare un posto così identificativo dei ricordi degli sportivi ma non solo». Non ci sta nemmeno l’architetto Enzo Strianese, salernitano doc, che chiede un confronto pubblico agli amministratori locali, per creare un dibattito sulla questione: «Come al solito questa amministrazione pensa di essere la proprietaria di questa città. Bisogna finirla di fare i progetti senza prima presentarli ai cittadini – ha continuato Strianese – se proprio dobbiamo sacrificare la Curva Sud del Vestuti che lo si dica prima ai cittadini, che devono essere d’accordo poi. Faccio appello a tutte le forze politiche affinchè si apra un dibatto sulla questione, perchè ad oggi non si è avuto mai un confronto. Sullo spostamento della palestra Senatore intanto anche qui vogliono togliere uno spazio alle società che la occupano per fare sport. Il basket e la pallavolo sono cresciuti all’interno di quella palestra nonostante le difficoltà del caso – ha concluso Strianese – lì si è fatta la storia e non si può pensare di spostarla così, almeno si potrebbero fare gli accorgimenti e la manutenzione per renderla più agibile ed usufruibile». Dunque, un progetto solo su carta, che già fa scaldare gli animi. Anche sulla questione parcheggi bisognerà valutare, in quanto al di sotto del complesso infatti, pare insista un tunnel sottorraneo che collega la stazione ferroviaria a via Irno. Ma sui dettagli tecnici poi si vedrà, si discuterà e si deciderà. Quello su cui non si discute a quanto pare sono l’identità dei cittadini di Salerno e la loro storia di calcio, sport e passione.